Così Fedriga chiude la crisi di maggioranza in Regione: “Nessun rimpasto”

Il presidente del Friuli Venezia Giulia presenterà in Consiglio regionale una mozione sulla quale chiedere la fiducia

Piero Tallandini
Il presidente Fedriga parla alla stampa a vertice concluso. Foto Lasorte
Il presidente Fedriga parla alla stampa a vertice concluso. Foto Lasorte

Il presidente della Regione Massimiliano Fedriga chiude ufficialmente la crisi aperta la scorsa domenica: la coalizione ritrova la coesione puntando proprio sulla leadership del governatore e investendolo del ruolo di garante dell’unità del centrodestra regionale. Esclusa l’ipotesi di un rimpasto di giunta. Le deleghe degli assessori resteranno invariate e Fedriga presenterà in Consiglio una mozione su cui chiederà la fiducia.

Ecco come Fedriga chiude la crisi di maggioranza in Fvg

Poco prima delle 18, dopo quasi due ore di vertice di maggioranza, il governatore è uscito dal palazzo della Regione di piazza Unità affiancato dai segretari della Lega Marco Dreosto, di Fdi Walter Rizzetto, di Forza Italia Sandra Savino e del centrista Angelo Compagnon.

“Come avevo preannunciato ieri all’uscita dall’incontro con la presidente del consiglio, la coalizione ribadisce la sua compattezza - ha dichiarato Fedriga -. Penso che abbiamo risolto quelle incomprensioni che, non c’è dubbio, ci sono state nei giorni scorsi. La coalizione mi ha chiesto di assumere un ruolo aggiuntivo di garante e di arbitro della coalizione stessa per garantire continuità e rilancio dell’azione dell’amministrazione”.
“Per questo – ha comunicato Fedriga - presenterò in Consiglio una mozione sulla quale chiederò la fiducia. Non ci sarà un rimpasto di giunta. Viene confermata la fiducia a questa amministrazione regionale, nell’attuale conformazione, da parte di tutte le forze di coalizione”.

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