Campagna antinfluenzale: in regione quasi 84 mila vaccinati in meno di tre settimane

Partenza lanciata in Fvg: aumento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce l’adesione degli over 65. Per l’iniezione anti Covid, invece, poca richiesta

Marco Ballico

A poco meno di tre settimane dal via della campagna antinfluenzale 2024-25 in Friuli Venezia Giulia si sono vaccinate quasi 84 mila persone. Un dato in netta crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento è del 38%, con lo specifico del +310% nelle farmacie.

A rendere noto l’aggiornamento è l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che parla di «inizio molto positivo». Di fatto, «è già stato utilizzato un terzo delle dosi disponibili, con un’adesione in crescita tra gli over 65, le persone per le quali, al pari dei fragili, la somministrazione è particolarmente raccomandata». Molto meno interesse, invece, per l’iniezione anti Covid. Ad averla richiesta, dall’1 settembre, non più di 7.446 residenti.

Lo scorso 14 ottobre, assieme al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, Riccardi aveva presentato la campagna “Proteggiamoci”, ribadendo l’importanza della vaccinazione: «Proteggersi dal Covid e dall’influenza significa ridurre i livelli di ospedalizzazione e tutelare la salute dei cittadini. Stiamo parlando di vaccini sicuri, testati da milioni di casi a livello globale. Bisogna invece avere fiducia negli studi scientifici ufficiali che hanno certificato la validità e la sicurezza di questi presidi sanitari».

Il vaccino, ricorda la Regione, è offerto gratuitamente a over 60, bambini tra 6 mesi e 6 anni, malati cronici, familiari di persone ad alto rischio di complicanze, donne in gravidanza o in fase di post parto, operatori sanitari, lavoratori dei servizi di interesse collettivo, residenti in strutture di assistenza, persone a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Da indicazioni nazionali, per tutti i gruppi target si punta a una copertura dal 75% al 95%, percentuale considerata ottimale. Un anno fa, come del resto in passato, si è però rimasti molto sotto: 55,7% tra gli over 65 (contro il 58,1% del 2022/23), 17,7% nell’ambito del personale sanitario (19,2% nel 2022/23). Adesione bassa pure tra i 60-64 anni (22%) e tra gli under 6 (12%).

I primi risultati sono confortanti. Riccardi fa infatti sapere che al 1° novembre le vaccinazioni effettuate sono 83.747, oltre 23 mila in più dello stesso periodo dell’anno scorso. In crescita sono tutti i segmenti: l’adesione degli over 65 è salita dal 14,4%, al 19,3%, i medici di medicina generale fanno segnare il +31% (da 54.502 a 71.238 vaccinazioni), le farmacie addirittura quadruplicano il contributo: da 843 a 3.457. Effetto di una maggiore partecipazione (da 70 a oltre 90 farmacie aderenti), ma anche di un’abitudine ormai diffusa tra i cittadini.

«C’è una notevole soddisfazione da parte degli utenti che si avvicinano a noi – commenta Luca Degrassi, presidente di Federfarma Fvg – e mi pare che le cose stiano andando bene in questa prima fase. I conti si faranno tuttavia a metà novembre, quando la campagna entrerà davvero nel vivo».

Pure Arcs, l’Agenzia regionale di coordinamento per la Salute, conferma che “Proteggiamoci” ha riscontrato un alto numero di prenotazioni al call center regionale, che nei primi giorni ha esaurito gli slot disponibili. E non mancherà ora un’ulteriore spinta, quella promozionale, attraverso manifesti (1.300 in distribuzione sul territorio) e locandine (12 mila copie).

Decisamente meno interesse pare invece esserci per l’anti Covid, vaccinazione che pure è raccomandata a terza età e fragili. È sempre Riccardi a informare che dal primo settembre sono state vaccinate 7.446 persone in un contesto in cui, a leggere il bollettino settimanale del ministero delle Salute, ci sono ancora deceduti positivi al virus. Se ne sono contati 21 dal 24 al 30 ottobre contro i 17 dal 17 al 23 ottobre. I nuovi casi sono invece in discesa da 245 a 196

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