Autovelox in Friuli Venezia Giulia, pubblicato l’elenco ufficiale: ecco dove sono i 93 dispositivi autorizzati

Il Mit conclude il censimento nazionale: senza invio dei dati gli apparecchi devono essere spenti. Anci Fvg chiede chiarezza su omologazione e autorizzazioni. Udine la provincia con più controlli, Trieste e Latisana i Comuni più “sorvegliati”

Piero Tallandini
Autovelox in Veneto
Autovelox in Veneto

Sono 93 i dispositivi di rilevamento della velocità autorizzati sulle strade del Friuli Venezia Giulia. È stato completato il censimento di autovelox e telelaser con la pubblicazione online sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dell’elenco ufficiale dei dispositivi e dei sistemi di rilevamento su tutto il territorio nazionale.

Venerdì scadeva il termine per l’invio dei dati da parte delle amministrazioni e degli enti da cui dipendono gli organi di polizia stradale: un passaggio essenziale – secondo quanto rimarca il ministero – per garantire la piena legittimità d’uso degli strumenti di accertamento delle violazioni dei limiti di velocità.

Chi non ha fornito i dati richiesti non potrà più utilizzare autovelox e telelaser sul proprio territorio col conseguente spegnimento degli apparecchi. E se un cittadino dovesse ricevere una multa da un dispositivo non autorizzato potrà impugnarla e chiederne l’annullamento.

«Questo censimento – è il parere del presidente dell’Anci Fvg, Dorino Favot – ha costituito indubbiamente un passo avanti, ma ancora non basta. Come Anci del Friuli Venezia Giulia abbiamo istituito un tavolo con i sindaci più coinvolti da questa problematica per elaborare delle proposte da portare all’attenzione del ministero».

In particolare, resta da risolvere il conflitto interpretativo tra i concetti di dispositivo autorizzato e di dispositivo omologato, già alla base di numerosi ricorsi presentati dagli automobilisti.

Secondo la Cassazione non basta l’approvazione per ritenere valido l’accertamento, ma è necessario che il dispositivo di rilevamento della velocità sia anche omologato: ovvero, si richiede una verifica tecnica più specifica e approfondita.

Secondo l’orientamento del ministero, invece, tra i due concetti c’è equivalenza. In Veneto il direttore dell’Anci Carlo Rapicavoli ha chiesto che lo Stato intervenga con una norma in grado di superare la divergenza interpretativa. Idea condivisa da Favot: «Certamente una norma specifica consentirebbe di sbrogliare in modo definitivo la matassa – ha osservato il presidente dell’Anci Fvg –. Ma intanto speriamo che grazie al confronto con il ministero si possano fare comunque degli ulteriori passi avanti per fare maggiore chiarezza, a beneficio dei Comuni e dei cittadini».

Il territorio provinciale con il maggior numero di dispositivi (sia fissi che mobili) è quello udinese: considerando l’intera provincia quelli autorizzati risultano 47.

Segue la Destra Tagliamento con 31 dispositivi. Quindi l’area triestina con nove dispositivi autorizzati e l’Isontino con sei. I territori con la presenza più elevata di telelaser e autovelox sono Trieste e Latisana: in entrambi i Comuni ne risultano autorizzati cinque.

Quanto alle strade più controllate, sono tre i dispositivi autorizzati sull’autostrada A23 Palmanova - Udine - Tarvisio - Gemona, utilizzati dalla Polizia stradale. Due i dispositivi sulla Strada regionale Ud 95 di Madrisio e altrettanti sulla Sr 177 Pian di Pan - Sequals. L’elenco dettagliato è consultabile, come detto, sul sito del ministero https://velox.mit.gov.it/dispositivi: gli enti hanno indicato per ogni dispositivo marca, modello, versione, matricola, collocazione chilometrica (qualora necessario) e direzione di marcia.

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