La Regione Fvg continua a reclutare: previsti nuovi concorsi e altre 352 assunzioni

Per completare il piano integrato di attività e organizzazione (Piao) ci sono in programma altri 331 ingressi, di cui 208 da procedure già espletate. L’assessore Roberti: «Il turn over resta alto. Abbiamo accresciuto i numeri e le competenze»

Giorgia Pacino
Entro fine anno l’iter di altri quattro concorsi: nel 2025 si riparte dagli uffici tavolari
Entro fine anno l’iter di altri quattro concorsi: nel 2025 si riparte dagli uffici tavolari

L’incremento questa volta potrebbe superare il 17% del totale. La Regione Friuli Venezia Giulia continua a reclutare nuovo personale: nel 2024 saranno oltre 250 gli ingressi nella pianta organica e, se verranno completate le assunzioni già programmate, il numero potrebbe più che raddoppiare, arrivando a quota 582.

All’inizio dell’anno i dipendenti regionali erano 3.339, all’inizio di dicembre 3.569. La differenza sta in un incremento di 230 unità in più: considerati anche i pensionamenti avvenuti nell’arco dell’anno, le nuove assunzioni sono state anche di più.

E non hanno ancora esaurito il fabbisogno dell’ente: a partire dal 9 dicembre sono partite le assunzioni degli ultimi 21 dipendenti a completamento del programma previsto dalla legge regionale 18 del 2016 in materia di sistema integrato del pubblico impiego regionale e locale (in totale sono state 92 le progressioni verticali).

Ancora, per completare il piano integrato di attività e organizzazione (Piao) per il 2024 ci sono in programma altri 331 ingressi, di cui 208 da procedure già espletate – le cui graduatorie sono in corso di utilizzo – o di imminente indizione. In totale, incluse anche quelle avviate il 9 dicembre, ci sono ancora da completare 352 assunzioni.

«Stiamo aumentando i numeri, ma abbiamo aumentato anche le competenze», assicura l’assessore al Personale, Pierpaolo Roberti. «Penso all’Organismo pagatore regionale per la Direzione agricoltura, nato per spendere prima e meglio i contributi europei. Questa scelta ha generato maggiore efficienza, ma ha comportato anche la necessità di internalizzare nuove competenze che mancavano. Lo stesso è avvenuto, per quanto riguarda la mia Direzione, con le competenze sui tributi immobiliari: oggi abbiamo un ufficio tributi che prima non c’era. Queste nuove esigenze si scontrano con la difficoltà ad assumere nuovo personale e con l’età media molto alta dei dipendenti pubblici, che fa sì che il turn over resti elevato».

L’incremento di 230 unità, che ha portato nuova forza all’ente, va infatti letto anche alla luce dei continui pensionamenti, che sottraggono progressivamente sempre più braccia e menti all’ente regionale. Nel 2024 si stima che cesseranno la loro attività 316 dipendenti, anche se nel computo sono inclusi pure coloro che sono stati riassunti in forza di un concorso o una progressione verticale. Ma la perdita è continua: nel 2025 si prevedono altre 81 cessazioni.

Per porvi rimedio, la Regione continua a bandire concorsi. Sono ancora vigenti due procedure selettive – 8 persone per i servizi di rimessa della Direzione centrale patrimonio, già assunte, e 25 collaboratori tecnici da assegnare agli Enti di decentramento regionale, per cui sono in corso le assunzioni dei primi 20 risultati idonei – e sei concorsi.

Di questi, due graduatorie sono già esaurite (20 profili di categoria C e 62 di categoria D) e altre due relative ai Centri per l’impiego sono scadute il 14 dicembre. Restano due concorsi, banditi a gennaio 2024, per 20 tecnici di categoria D in ambito ingegneristico e architettonico e 20 di categoria C per tecnici edili, meccanici ed elettrotecnici. «Le persone idonee in graduatoria verranno assunte tutte, andiamo a scorrere», anticipa Roberti. Le due graduatorie relative alla Direzione lavoro sono rimaste ferme perché dedicate esclusivamente ai Centri per l’impiego e finanziate da fondi statali, «ma per le altre, i due anni di durata della graduatoria non li vediamo neanche con il binocolo».

Entro fine anno ci sono altri quattro concorsi in arrivo: non sono ancora state definite le quantità, ma l’ente ha bisogno di specialisti amministrativi economici di categoria D, tecnici in ambito naturalistico-biologico e geologico-chimico di categoria D e assistenti amministrativi economici di categoria C.

Il 2024, insomma, «è andato lievemente meglio – si sbilancia Roberti – ma non ci fermiamo qua. L’obiettivo è far lavorare la fondazione ComPa Fvg che, diventando in house della Regione, ha avuto compiti in più, a partire da quello di attrarre i giovani».

Sono già in programma open day nelle scuole superiori e nelle università per spiegare cos’è il lavoro pubblico. «È ancora visto come un lavoro che non gratifica professionalmente, ma non è così e vogliamo farlo capire ai ragazzi attraverso lo strumento del corso concorso», prosegue Roberti. Nel 2025 continueranno i concorsi, anche per gli enti locali «in modo che non ci sia una corsa a rubarsi personale».

Per la Regione, il primo sarà quello per gli uffici tavolari: «Una volta formato il personale, lo metteremo a disposizione anche del tribunale».

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