Proteggersi dai raggi Uv? Arrivano le previsioni Arpa a portata di clic

Disponibili sul sito di Arpa le previsioni sull’esposizione agli ultravioletti. L’accuratezza viene garantita dall’impiego di dati satellitari e geolocalizzazione

Giulia Basso
Sul portale web di Arpa Fvg i cittadini possono ora visualizzare in tempo reale l’indice Uv del proprio comune
Sul portale web di Arpa Fvg i cittadini possono ora visualizzare in tempo reale l’indice Uv del proprio comune

Un nuovo strumento di prevenzione sanitaria è disponibile sul portale web di Arpa Fvg. La piattaforma consente ai cittadini di visualizzare in tempo reale l’indice Uv del proprio comune, offrendo dati essenziali per programmare in sicurezza le attività all’aperto.

«Il nuovo servizio per la stima del rischio di esposizione ai raggi ultravioletti, basato su dati satellitari e georeferenziato, rappresenta un contributo prezioso per tutti coloro che vivono, lavorano o trascorrono il proprio tempo all’aperto nella nostra regione», ha sottolineato, presentando il servizio, l’assessore all’Ambiente Fabio Scoccimarro.

Il sistema utilizza dati satellitari per fornire previsioni accurate dell’indice Uv su scala comunale, con aggiornamenti per il giorno corrente e i due successivi. La funzionalità di geolocalizzazione permette di accedere rapidamente alle informazioni relative alla propria posizione.

«Abbiamo sviluppato l’indice tenendo conto delle metodiche impiegate a livello mondiale: in questo modo sarà di semplice fruizione anche per i turisti – ha spiegato Fulvio Stel, direttore tecnico-scientifico di Arpa Fvg –. Sappiamo che il 10% delle radiazioni solari sono di tipo ultravioletto e possono avere effetti importanti sulla pelle. L’indice riporta il valore massimo due ore prima e due dopo il mezzogiorno, puntando a sensibilizzare le persone perché prendano contromisure in base allo stile di vita e alle caratteristiche della pelle».

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Arpa e la Direzione centrale Salute, nel quadro del Piano regionale della prevenzione, con focus sul rapporto tra ambiente e salute. È l’ultimo passo di una cooperazione consolidata, che aveva in precedenza portato allo sviluppo del protocollo per la previsione delle ondate di calore e all’elaborazione dell’indice di disagio bioclimatico di Thom, utili per allertare persone fragili e datori di lavoro sull’arrivo di giornate particolarmente calde e umide.

L’assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha evidenziato la preoccupante situazione epidemiologica sul fronte dei tumori della pelle, che rende il servizio ancor più rilevante per i corregionali: «In Friuli Venezia Giulia l’incidenza dei carcinomi della pelle e dei melanomi cutanei è più elevata rispetto al resto del Paese: 39 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini, contro una media di 22 casi al Nord Italia, e 31 per le donne, a fronte di una media nazionale di 18. Il nostro compito è avviare politiche che aumentino la consapevolezza collettiva rispetto a un fenomeno che non va sottovalutato».

Il servizio è disponibile all’indirizzo www.meteo.fvg.it/uv.php. «Conoscendo l’indice Uv possiamo determinare le migliori misure di prevenzione – dice Barbara Alessandrini della Direzione centrale salute –. Se l’indice è superiore a 8, è importante cercare l’ombra, utilizzare indumenti protettivi e occhiali. Ricordiamo che le scottature solari nei primi anni di vita sono un fattore di rischio per l’insorgenza del melanoma in età adulta. I bambini vanno quindi iperprotetti dal sole, considerando che gli effetti sono cumulativi». Le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha ricordato Alessandrini, sottolineano come sia fondamentale conoscere l’indice Uv di un’area per proteggersi adeguatamente dai raggi solari, soprattutto durante la stagione estiva.

A partire dalla prossima settimana, ha annunciato Scoccimarro, la Regione avvierà anche il potenziamento stagionale del monitoraggio dei dati sulla qualità delle acque di balneazione. —

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