Italia-Israele, arrivano i manifestanti ProPal in zona stazione. Si parte alle 17.30 | La diretta

Gli organizzatori della manifestazione parlano di un’iniziativa “pacifica e inclusiva” ma la prefettura ha già disposto un’imponente dispiegamento di forze dell’ordine

Daniela Larocca, Viviana Zamarian, Edoardo Di Salvo

Tra partita e corteo. Tra sport e politica. Tra libertà di manifestare ed esigenze di sicurezza. Oggi Udine, con il match di calcio Italia-Israele valido per i Mondali 2026 e il corteo pro Palestina in programma in centro, vivrà una giornata molto intensa. Strade chiuse, transenne attorno agli hotel delle squadre e barriere di cemento in zona stadio hanno ridisegnato la mappa urbana.

Il corteo pro-Palestina, organizzato dal Comitato “Udine per la Pace”, partirà alle 17.30 da piazzale della Repubblica, per sfilare lungo via Roma, viale Europa Unita, piazzale D'Annunzio, via Aquileia, via Vittorio Veneto, piazza Duomo, via Savorgnana, via Cavour, piazza Libertà e via Manin, fino a piazza Primo Maggio.

Gli organizzatori parlano di un'iniziativa «pacifica e inclusiva», ma la prefettura, già nell'ordinanza emessa qualche giorno fa, non aveva nascosto la preoccupazione: il rischio, infatti, è che il corteo possa essere «l'occasione per l'infiltrazione di frange violente, con rischi per l'incolumità di persone e cose».

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Evento Live

  • Da Modena a Udine per il corteo pro Palestina: «Questa partita non si doveva giocare»

    “A Modena da due anni facciamo un presidio permanente”, racconta Fabio Penati , 60 anni, del comitato per la Palestina di Modena. È arrivato a Udine dalla città emiliana per partecipare al corteo contro l’occupazione Israeliana della Palestina”. “Oggi bisogna esserci perché questa infame partita non si doveva giocare con tre macchine

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  • L'alpino ritorna al Friuli dopo 34 anni

    Trentaquattro anni fa visitò il Friuli per la prima volta, ora Gilberto è tornato per vedere la sua Nazionale. È arrivato in treno da Trento: “Ho fatto l’alpino a Codroipo e Chiusaforte, ora ho approfittato della partita per tornare. Non sono preoccupato per la sicurezza: i problemi, eventualmente, saranno in centro”.
     

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  • I primi manifestanti in arrivo in piazza della Repubblica

    Ore 15.40. In piazza della Repubblica arrivano i primi manifestanti. Si preparano i cartelli e gli striscioni. Già posizionati carabinieri

  • Autobus da fuori regione

    I primi ad arrivare, nel pomeriggio di oggi, saranno i ragazzi e le ragazze con le corriere da fuori regione: sono quattro, arrivano da Torino, Bologna, Padova e Treviso. Ma non ci saranno solo loro. Altri arriveranno in treno o in auto per un primo punto di incontro, in piazza della Repubblica, attorno alle 16.30. Sui social il Comitato per la Palestina ha diffuso anche una lunga serie di consigli per chi vuole raggiungere Udine, compresa l'area di parcheggio che si estende soprattutto nella zona di viale Palmanova per poi risalire lungo via Marsala e verso la stazione. Gli autobus, invece, transiteranno da piazzale Cella e si fermeranno in viale Europa Unita, da dove si deve proseguire verso il cavalcavia Santi Ermacora e Fortunato per ricongiungersi con gli altri del corteo. Il tempo di riunirsi e via, alle 17.30, parte il lungo serpentone per le strade del centro cittadino.

  • I punti viola per chiedere assistenza durante il corteo

    In caso di difficoltà nel proseguire il corteo per qualunque evenienza, gli organizzatori hanno pensato a un gruppo di persone, ben segnalato, che potrà farsi carico di eventuali problematiche. Sarà quel gruppo, infatti, a fornire beni di prima necessità o ad accompagnare fuori dal corteo chi avesse bisogno di aiuto e supporto. Attenzione però: come segnalato dal Comitato, lungo il percorso è presente un solo punto per rifornirsi di acqua potabile, ed è quello della fontanella in piazza Primo Maggio. La manifestazione si protrarrà a lungo, presumibilmente fino alle 21.30. In caso di necessità, vengono segnalati dagli organizzatori anche i bagni pubblici. Il primo punto, in via Cavour, al numero 1, sarà accessibile e gratuito, e resterà aperto fino alle 18. La seconda area, invece, è quella in zona Tribunale. Qui, in Largo Ospedale Vecchio sono presenti bagni pubblici accessibili, così come in vicolo Brovedan 9 e in via Antonio Zanon 21.

  • Honsell: "Parteciperò alla manifestazione perché Udine è contro la guerra"

     "Oggi parteciperò alla manifestazione pacifica di indignazione per lo svolgimento di una partita di calcio a Udine che vede protagonista la squadra di Israele. Ero intervenuto anche alla manifestazione, in verità molto meno partecipata, più di un anno fa in occasione di un'altra partita tra Italia e Israele. Considero gli eventi avvenuti a Gaza negli ultimi due anni come una criminale guerra contro i civili, come non si vedeva più dai tempi della seconda guerra mondiale". Lo scrive in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. "Pertanto giocare a calcio dopo tante decine di migliaia di morti innocenti è un atto vergognoso di indifferenza che non posso accettare sul piano etico, prima ancora che politico. Mi chiedo se dopo due anni di genocidio a Gaza si possa ancora giocare a calcio, per celebrare il nazionalismo", aggiunge il consigliere di Opposizione. "Quando la Palestina avrà un suo Stato che partecipi ad eventi sportivi internazionali forse le cose saranno diverse. Mi auguro che oggi in campo a Udine ci sia almeno un minuto di silenzio per tutti i morti in Palestina, qualunque sia stata la loro nazionalità", conclude Honsell. 

  • Il percorso del corteo: il video

    Oggi è il giorno del corteo ProPal a Udine. Cartina alla mano, abbiamo seguito anche noi il percorso della manifestazione. Si da piazza della Repubblica dove i manifestanti imboccheranno via Roma per poi risalire lungo viale Europa Unita e arrivare in piazzale d'Annunzio, da dove procederanno in via Aquileia fino a spuntare in via Vittorio Veneto. A questo punto, svoltando per piazza Duomo prima e per via Cavour poi, il corteo si dirigerà verso via Manin e l'accesso a Giardin Grande. È in piazza Primo Maggio che si concluderà la manifestazione

    Dalla stazione a piazza Primo Maggio: abbiamo seguito il percorso del corteo ProPal

     

  • I cecchini sui tetti dell'hotel Friuli

    Un territorio straniero. Tale sembra l’Hotel Friuli, attorno al quale in questi giorni si è sviluppata una microarea di Udine totalmente preclusa alla città, ai suoi cittadini e a chi prova a documentare queste giornate così particolari per il capoluogo friulano e non solo. Qui da domenica alloggia la nazionale israeliana, impegnata stasera allo stadio Friuli contro l’Italia. Viale Ledra è l’unico punto dal quale si può avere una panoramica sull’albergo, gli altri lati sono interdetti al passaggio. Sul retro, blindati della polizia bloccano l’accesso da via Bezzecca, dove sorge il piazzale con un altro ingresso alla struttura ricettiva. Lo stesso vale per via Moretti e per tutta l’area compresa tra via Mentana, via Moretti, e via Muratti. L’accesso è consentito esclusivamente ai residenti. Vige il silenzio più assoluto, bocche cucite da parte delle forze dell’ordine su qualsiasi informazione riguardante il soggiorno della squadra israeliana. «Non si può passare né filmare alcunché, loro hanno voluto così», è l’unica frase che esce dalla bocca di qualcuno del personale della Digos pronto ad avvicinarci a chi curiosa un po’ troppo.
     

    Cecchini sui tetti e area off-limits: l’area dove alloggia la nazionale israeliana è chiusa alla città
    I cecchini sul tetto dell'hotel Friuli a Udine
  • Chi ci sarà al corteo

    Come detto, al corteo sono previste diecimila persone. Anche in questo caso a definire l'ordine di sfilamento è stato il Comitato per la Palestina di Udine: in testa ci saranno i rappresentanti delle comunità palestinesi del Nord Est, i comitati Pro Pal, famiglie e singoli manifestanti. A seguire, gli studenti, le squadre popolari che hanno aderito al manifesto alla base della protesta e, infine, le realtà che sostengono l'iniziativa. L'organizzazione ha chiesto ai partecipanti di prendere posto lungo viale Leopardi, evitando l'assembramento in via Roma, che dovrà essere lasciata libera prima della partenza, per ragioni di sicurezza. Alla manifestazione organizzata dal Comitato per la Palestina di Udine assieme a Comunità Palestinese Friuli Venezia Giulia e Veneto, comitato triestino Salaam Ragazzi dell'Olivo, Bds Italia e Calcio e Rivoluzione, si sono uniti 123 tra collettivi, associazioni e movimenti politici. Dall'Unione degli studenti universitari a Potere al Popolo, fino a Rifondazione Comunista, passando per alcune sezioni dell'Anpi, gruppi ultrà riconducibili agli ambienti delle curve (non locali), Arci e Arcigay. Anche "Carnia per la pace" sarà alla manifestazione.

  • Tolti tutti i dehors dal centro 

    A Udine, per ordinanza comunale, sono stati rimossi tutti i tavolini e le sedie dei dehors. Ecco alcune immagini della città vuota

  • Da piazza della Repubblica a Giardin grande: ecco dove si muoverà il corteo Pro Pal a Udine

    L’ordine di marcia è stato definito con precisione. Gli organizzatori hanno richiesto di evitare assembramenti in via Roma, che dovrà rimanere libera prima della partenza. L’arrivo dei primi partecipanti avverrà dalle 16.30 in piazza della Repubblica, mentre la partenza è fissata alle 17.30. Direzione: piazza Primo Maggio. Ecco il percorso del corteo 

    Udine, blindata la sede della Lega: "Temiamo frange violente e pericolose"
  • Sede della Lega blindata a Udine

    La sede della Lega di via Aquileia è stata completamente chiusa per sicurezza in vista del corteo che attraverserà il centro. Giulia Agostinelli, commissaria locale, sottolinea tensione e preoccupazione: la decisione è stata presa per tutelare le persone e i locali.
    Pur non essendo contraria alla manifestazione, la Lega teme frange violente che possano generare danni o pericoli. La commissaria invita al rispetto della sicurezza e critica chi minimizza i disagi per cittadini e commercianti, rimasti chiusi durante il corteo.

    Udine, blindata la sede della Lega: "Temiamo frange violente e pericolose"
  • La viabilità e le strade off limits: domande e risposte

    Sarà una giornata complessa quella di oggi, da tutti i punti di vista della viabilità, sia per chi parteciperà ai cortei sia per coloro che hanno deciso di acquistare il biglietto e vedere la Nazionale. Senza dimenticare anche i cittadini che devono transitare per le zone considerate calde per la manifestazione e per il match al Bluenergy Stadium. Ma partiamo con ordine e cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti su parcheggi, quartieri off limits e orari di accesso.

    Parcheggi chiusi, strade off limits e aree inaccessibili: domande e risposte sulla viabilità per Italia-Israele
  • Le misure di sicurezza in mattinata

    Cestini sigillati, negozi che chiudono in anticipo: cosi Udine si sta preparando al corteo che oggi attraverserà la città. Previste diecimila persone alla manifestazione ProPal, per ordinanza tutti i dehors devono essere rimossi 

  • Serrande da poco abbassate nella sede di Fratelli d’Italia di via Grazzano

    Serrande da poco abbassate nella sede di Fratelli d’Italia di via Grazzano

  • Roberti: "La speranza che il corteo sia pacifico anche se non capisco"

     "Oggi per la sicurezza a Udine è certamente una giornata molto complicata: la speranza è quella di un corteo pacifico, anche perché non capisco il senso del corteo, figuriamoci se dovesse diventare non pacifico". Così si è espresso l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti alla vigilia del corteo Pro Pal di questo pomeriggio a Udine, città blindata per la partita di calcio di stasera tra Italia e Israele valida la qualificazione ai campionati mondiali. "Oggi fortunatamente siamo all'indomani di una giornata storica in cui c'è stata la firma di un accordo, la liberazione degli ostaggi israeliani e lo scambio dei prigionieri palestinesi: tutto il mondo sta lavorando per la pace - ha concluso Roberti - e se c'è ancora qualcuno che pensa di fare la guerra forse si trova nel posto sbagliato"

  • La mappa delle strade chiuse

    Il Comune ha illustrato le modifiche alla viabilità. 

    • In zona Stadio: vietato il transito in via Candolini (fianco stadio) e in gran parte delle vie limitrofe – Bottecchia, Candonio, Mainerio, Foni, Frossi, viale dell'Emigrazione – dove scatta anche il divieto di sosta 0-24 con rimozione. Il parcheggio sud sarà accessibile solo da via Bottecchia, quello nord sarà accessibile nel rispetto di tutti i divieti e le disposizioni emesse per la partita.
    • Centro storico: dalle 16 e fino al termine del corteo (previsto per le 21.30 in piazza Primo Maggio) chiusure progressive lungo il percorso. Vietata la circolazione su via Roma, viale Europa Unita, via Aquileia, via Savorgnana, via Cavour, piazza Libertà e via Manin. Interdette anche via Battistig, via Zoletti e vicolo Stabernao.
    • Dalle 14 scatta il divieto di sosta con rimozione in tutte le strade interessate. In piazza Primo Maggio si potrà accedere solo al parcheggio in struttura da viale della Vittoria o largo delle Grazie. Infine, per quanto riguarda le zone limitrofe: transito vietato in via Moretti e via Licinio (salvo residenti) e sosta vietata in via Fiore dei Liberi, via Mentana, via Moretti-Muratti, via Bezzecca e tratti di viale Ledra.
  • Gattuso: "Chi viene a vedere la partita fa un gesto d'amore"

    "Questi 10mila è come fossero 40 mila. Sfidare chiusure, file, divieti per venire allo stadio è un atto d'amore". Il ct azzurro Gennaro Gattuso si prepara così alla serata di Udine: la sua Italia scende in campo contro Israele per blindare il secondo posto che vale i playoff nella corsa alle qualificazioni ai mondiali 2026. "Dobbiamo tornare a essere l'Italia - le parole del ct azzurro nell'esclusiva a Rai Sport -. Non siamo mai stati i più forti, neanche quando vincevamo. Lo diventavamo sul campo, con la forza e la volontà e l'unità di intenti". Quanto alla formazione, assente Moise Kean infortunato, Gattuso ha spiegato: "Giocherà Raspadori con Retegui, Pio Esposito ha un talento cristallino. Sta bene, può aiutarci a gara in corso".

  • La vigilia della partita: il videoracconto

    Stadio Friuli, Albergo Le Fucine di Buttrio e Hotel Friuli. Rispettivamento il luogo della partita e gli alberghi che ospitano le due selezioni, il primo l'Italia e il secondo Israele. Sono questi i tre snodi fondamentali attorno ai quali è ruotata la vigilia del match: l'allerta è massima ovunque, transenne, blindati e cordoni di polizia la fanno da padrone mentre un elicottero sorvola costantemente il centro cittadini. Ecco il nostro racconto della giornata dai luoghi simbolo dell'attesa di questo match così particolare

    Italia-Israele, la vigilia in una Udine blindata: il videoracconto
  • Niente vetro e niente dehors

    Le misure adottate per scongiurare i rischi in città sono ancora più capillari. Sarà vietata la vendita, somministrazione e consumo di alimenti e bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattina, sia all'interno che all'esterno di bar, chioschi, distributori automatici e attività artigianali come pizzerie al taglio o kebab. Le bevande potranno essere servite solo in bicchieri e contenitori compostabili e biodegradabili. Unica eccezione: i ristoranti con servizio al tavolo, dove il divieto scatterà dalle 14 in poi. C'è poi l'obbligo di rimuovere gli arredi dei dehors come tavoli, sedie, ombrelloni, funghi riscaldatori e fioriere facilmente amovibili. È inoltre vietato detenere o consumare bevande in bottiglie di vetro o lattine su area pubblica o privata aperta al pubblico, anche se acquistate altrove.

  • Il dispositivo di sicurezza

    La stessa prefettura, in accordo con il Viminale, ha predisposto un dispositivo di sicurezza “da grande evento”: numerosissimi agenti, unità antisommossa, droni, metal detector, elicotteri. D'altronde, l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che classifica gli eventi in base al livello di rischio, ha attribuito alla partita di oggi il grado 4 che indica le gare ritenute ad altissimo rischio. La classificazione, basata su un'analisi dei potenziali rischi, va da 1 a 4 e determina le misure di sicurezza necessarie per garantire lo svolgimento degli eventi sportivi.

  • Il presidio delle forze dell'ordine

    Il cuore del Friuli non è mai stato così presidiato dalle forze dell'ordine in punti nevralgici come Borgo stazione, centro storico e la zona del Bluenergy Stadium. Fin dal mattino la città sarà più silenziosa in alcune strade, più nervosa in altre, con i cordoni della polizia a disegnare un mosaico di “zone rosse” e deviazioni improvvise che, nella maggior parte dei casi, sono state predisposte già da giorni.

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