Silvia Salis 'dogaressa' accende il Confeugo, fiamma dritta

(ANSA) - GENOVA, 20 DIC - E' stata rinnovata a Genova la tradizione risalente al XIV secolo del Confeugo, il falò davanti a palazzo Ducale offerto al Doge assieme alla lista dei principali problemi della città (i 'mugugni'). Tradizione vuole che se la fiamma va dritta verso il cielo l'anno che verrà sarà favorevole. Stasera, a causa di una forte tramontana, la fiamma appena appiccata è andata storta ma si è subito raddrizzata. Quest'anno, il ruolo di dogaressa è toccato a Silvia Salis, in qualità di sindaca della città di Genova e il tradizionale scambio di saluti in genovese antico è stato modificato al femminile: il "Ben trovòu messer ro Duxe" (Ben ritrovato Messer Doge) è diventato "Madamma ra duxessa" frase alla quale Salis ha risposto in genovese. L'abate del popolo ha offerto quindi alla sindaca-duxessa il Confeugo, a cui è stato poi appiccato il fuoco, al rintocco della campana collocata sulla Torre Grimaldina. Salis ha sottolineato che la tradizione è "un momento in cui Genova osserva sé stessa e la sua storia, guarda negli occhi chi amministra, fa il punto della situazione senza giri di parole, con franchezza e senso di appartenenza. Investiamo sul futuro, le nuove generazioni sono la risorsa più preziosa che abbiamo - ha aggiunto - ma senza uno sguardo attento al passato glorioso della nostra città non c'è modo di costruire un avvenire all'altezza di ciò che è stato". Poi ha risposto ai 'mugugni': "Ogni giorno lavoriamo per rendere la città più pulita, il decoro è responsabilità di chi amministra ma è anche un impegno collettivo fatto di educazione e di rispetto. A Genova nessuno deve rimanere indietro, non possiamo voltarci dall'altra parte e ci impegneremo per la tutela del centro storico con una presenza costante, politiche sociali, assistenza e inclusione per garantire sicurezza e solidarietà. E non mancherà l'attenzione alle manutenzioni, a molti interventi che sappiamo importanti per la quotidianità". "L'auspicio è soprattutto che sia un anno di pace: ognuno di noi può iniziare con le persone che ci sono vicine. Se tutti facessimo così ci sarebbe la pace a livello mondiale che è quello che vogliamo per il 2026", ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che ha partecipato alla tradizionale cerimonia del Confeugo. I nostri auspici per il futuro devono essere assolutamente positivi per un 2026 in cui Genova e la Liguria continuino la loro crescita in termini di ricaduta economica e occupazionale sul territorio". (ANSA).
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