Zucconi e le voci di radio Siani: le ragioni del buon giornalismo

È stata una grande festa, ieri sera al Politeama Rossetti, la Serata I nostri Angeli del Premio Giornalistico Internazionale Marco Lucchetta. Una serata elegante che ha visto in prima fila il neo eletto Presidente della Regione Massimiliano Fedriga e il Sindaco Roberto Di Piazza.Ma già nel pomeriggio, dalle 18, Vittorio Zucconi, vincitore del Premio Testimoni della Storia 2018 promosso dal Premio Luchetta con Crèdit Agricole Friuladria, ha aperto la serata conversando con il direttore del Piccolo Enzo D'Antona all'Hotel Savoia in un incontro brillante e ricco di aneddoti. Un bellissimo momento in cui si sono ritrovati due colleghi che hanno saputo regalare uno scorcio su quelli che sono i lati meno visibili di un lavoro che appassiona tanti e che è in continuo mutamento. La serata al Rossetti invece è stata affidata all'anchor televisivo Alessio Zucchini ed è stata ripresa da Rai 1 che la trasmetterà il prossimo 15 giugno.
Giunto alla quindicesima edizione, il Premio Luchetta, istituito dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin e promosso in collaborazione con la Rai Radiotelevisione Italiana ha portato in città i suoi vincitori. Marco Fubini della redazione “Le iene” – Italia 1 ha ritirato il premio per il reportage firmato a quattro mani con Nadia Toffa. Un'inchiesta su un giro di prostituzione minorile vicino allo Stadio San Nicola di Bari. "Un'inchiesta che ha sorpreso per rpimi proprio i due giornalisti, che si sono trovati di fronte a una realtà che spesso si incontra in paesi in via di sviluppo e che aveva invece luogo in italia alla luce del sole. Carmelo Riccotti La Rocca e Martina Chessari del quotidiano “La Sicilia” hanno ritirato il premio per "I figli del caporalato", un reportage attraverso il quale hanno raccontato le condizioni di vita dei giovanissimi che nel ragusano vivono in condizioni precarie in un luogo invisibile ai più in cui qualsiasi necessità , anch
e basilare, ha un costo ingiustificato e spesso proibitivo., Andrea Oskari Rossini della redazione RAI TGR Est-Ovest è stato premiato per il suo servizio che raccontava gli "orfani della pace" arrivati da Sarajevo e spesso adottati da famiglie italiane che sono alla ricerca delle loro origini. Stephanie Hegarty di Bbc World Service è stata premiata per la graphic novel realizzata con Vladimir Hernandez che racconta la storia di Falmata e della sua odissea per la libertà in una Nigeria in cui si può venire rapiti e messi di fronte alla scelta di sposare un capo clan o di lasciarsi imbottire di esplosivi per compiere un attentato. A Mohammed Badra, che non è riuscito a raggiungere Trieste, è andato il premio dedicato a Miran Hrovatin per lo scatto pubblicato da The Guardian che testimonia l'impotenza delle Nazioni Unite contro l'inferno che affligge la terra Siriana..
Con loro sul palcoscenico del Politeama Rossetti di Trieste anche Vittorio Zucconi, vincitore del Premio Testimoni della Storia 2018 promosso dal Premio Luchetta con Crèdit Agricole Friuladria, e la redazione di Radio Siani, che ha vinto il Premio Speciale Luchetta 2018 per il proprio impegno nella denuncia sociale, nella legalità e nell'anticamorra nella zona di Ercolano. La serata “I nostri Angeli”, che si avvale anche del prezioso contributo di Unicef Italia attraverso il suo portavoce Andrea Iacomini. Sul palcoscenico anche il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Carlo Verna e il presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana Giuseppe Giulietti.
Non manca la musica con : Brunori Sas, Targa Tenco 2017 per “La Verità” disco d'oro per «A casa tutto bene»,, ma anche vincitore del Premio Amnesty International Italia 2018 per “L’uomo nero”. Con lui anche Raphael Gualazzi, Disco d’Oro 2017, autore e interprete di riferimento per brani come “L’estate di John Wayne".
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