William e Harry, da fratelli inseparabili a nemici. Caprarica: la monarchia è nelle loro mani

Il giornalista racconta i due fratelli, da inseparabili a nemici: «Camilla non è Diana ma sarà una regina consorte all’altezza»

Margherita Reguitti

William & Harry riusciranno a ricucire il loro rapporto per affiancare il padre nell’arduo compito di scrivere le pagine future della monarchia di oltre Manica? Quanto Meghan ha contribuito alla frattura fra i fabulous two? Su cosa si base il fascino esercitato dalla monarchia inglese nel mondo? Che regno sarà quello di Carlo III Camilla?Tanti interrogativi che aggiunti alle dimissioni di eri della primo Ministro Liz Truss vanno sempre però riscontrati con i fatti. Gli avvenimenti più recenti della saga dei Windsor sono raccontati, documentati e commentati da Antonio Caprarica, storico corrispondente da Londra della Rai, e certamente fra i massimi esperti della Royal family, in William & Harry e Elisabetta per sempre regin” entrambi pubblicati, a distanza di pochi mesi, da Sperling & Kupfer. La conoscenza dei fatti storici ma anche umani del lungo regno di Elisabetta avrebbe dovuto essere il focus dell’incontro previsto per oggi all’Abbazia di Rosazzo, nell’ambito della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”.

Appuntamento rimandato a data da destinarsi a causadell’improvviso sciopero dei trasporti pubblici che ha impedito all’autore di raggiungere il Friuli Venezia Giulia dalla natia Lecce.

«Nonostante la Gran Bretagna non sia più una potenza imperiale – sottolinea Caprarica – ha avuto un ruolo di egemonia in Europa in quanto culla di rivoluzioni generazionali, dalla musica all’arte, dalla moda al femminismo. Al contempo ha sempre tenuto vivo sia il legame con il passato sia il culto della memoria. La famiglia reale ha aggiunto il tocco della favola contemporanea, conservando miti e riti».

“La soap opera di maggior successo del pianeta”, è la definizione attribuita a Carlo futuro re, che è assai impegnato a fare da paciere in famiglia, soprattutto con i figli William e Harry, ma anche a progettare i contenuti di quella pagina bianca che, dopo la morte della madre, rappresenta il futuro della monarchia.

«Il domani dipende dai legami che i due fratelli sapranno instaurare con i sudditi». Ne è convinto Caprarica che aggiunge: «Meghan non è stata la causa scatenante. Il punto è che fra loro si è rotto qualcosa quando il tempo delle decisioni è venuto. William è il destinato al trono, Harry a una vita irrilevante da seconda fila. Destino che ha rifiutato scegliendo di andare a vivere con la famiglia oltre oceano. Non credo tornerà mai sulle sue decisioni. Il passato ci offre un esempio: Margaret e Elisabetta. La prima seppe adeguarsi a un’esistenza all’ombra della maggiore. Tutto questo ha a che fare con il potere». Per lo scrittore Camilla sarà una regina consorte all’altezza. «Non diventerà icona di stile come Diana – afferma senza incertezze – e non gareggerà in fascino con le nuore. Forte della sua determinazione, perseveranza e intelligenza saprà però offrire al re la comprensione alle sue debolezze senza rubagli le luci della ribalta». E proprio a Carlo re sarà dedicato il prossimo libro, in uscita in primavera, al quale Caprarica sta già lavorando.

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