Venzone, all’organo Callido il maestro Andrea Marchiol

VENZONE. Da 18 anni è un riferimento per gli appassionati di musica organistica. Un appuntamento che la Pieve di Sant’Andrea Apostolo continua a proporre con coraggiosa costanza concerti di alta...

VENZONE. Da 18 anni è un riferimento per gli appassionati di musica organistica. Un appuntamento che la Pieve di Sant’Andrea Apostolo continua a proporre con coraggiosa costanza concerti di alta qualità nonostante i tempi difficili ed i contributi praticamente azzerati. Così sicuramente nessuno mancherà al primo concerto della rassegna organistica Gjgj Morét, in programma stasera alle 20.45, in duomo, dove alla tastiera del prezioso strumento costruito da Gaetano Callido nel 1792 siederà proprio il direttore artistico del festival: il maestro Andrea Marchiol.

Andrea una volta tanto profeta in patria e applaudire un suo recital è davvero difficile, visti i numerosi e prestigiosi impegni internazionali. Organista, cembalista e direttore d’orchestra, Marchiol è appena rientrato in Friuli dopo aver diretto il Rinaldo di Haendel al Prince Theatre di Filadelfia e, con l’orchestra della radio della Svizzera italiana, un gala con il celebre mezzosoprano Cecilia Bartoli. Il programma che propone a Venzone comprende alcuni dei suoi autori prediletti: Tarquinio Merula (Toccata VII), Alessandro Poglietti (Toccata per l’Introito e Ricercare primi toni), Storace (Ballo della battaglia/Ciaccona), Pasquini (Variazioni per il Paggio todesco), Kerll (Toccata V “Tutta de salti”), Johann Gottfried Walther (Concerto del signor Vivaldi appropriato all’organo), Bach (Ciaccona BWV 1004 appropriata all’organo), Giovanni Battista Tomadini (Allegretto spiritoso), Pavona (Sonata per organo) e Morandi (Elevatione e Postcommunio).

Gli altri tre appuntamenti, tutti il sabato e tutti alle 20.45, vedranno protagonisti Massimiliano Raschietti (il 14 settembre, con pagine di Kerll, Estermann, Bach e Valtinoni), Francesco Di Lernia (il 21, con pagine di Alessandro Scarlatti, Giovanni Gabrieli, Frescobaldi, Galuppi e Bach), Coro del Friuli Venezia Giulia e FVG Mitteleuropa orchestra diretti per l’occasione dallo stesso Andrea Marchiol in un programma interamente bachiano (28 settembre).

La caratteristica più bella – e consolidatasi negli anni – dell’attesa rassegna venzonese è rappresentata, oltre che dall’alta qualità delle proposte artistiche, dal suo clima familiare e mai ingessato o formale, che permette spesso di conoscere i concertisti a riflettori spenti, di scambiarsi opinioni, critiche, suggerimenti e, magari, di diventare amici. Complice, discreto e affettuoso, come sempre, Mauro Madrassi del Caffè Vecchio.(n.c.)

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