Lignano nel segno di Hemingway: al via la 41esima edizione del premio, tutti gli eventi
Si parte il 26 giugno, sabato 28 il clou con la cerimonia di consegna dei premi. Si parte con Gerolimetto, poi Ramakrishnan, Kingsley, Giménez-Bartlett e Sala

La 41esima edizione del Premio Hemingway assegna i suoi prestigiosi riconoscimenti a cinque eccellenze nei campi della letteratura, del giornalismo, della scienza, della narrativa contemporanea e della fotografia. L’iniziativa culturale promossa, dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno della Regione e in consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it, apre il 26 giugno, nel segno della fotografia, per concludersi il 28 giugno dopo aver attraversato un ricco calendario di incontri e momenti di premiazione.
Giovedì 26 giugno, alle 21, al Centro Congressi Kursaal, teatro degli incontri della manifestazione, riflettori sul fotografo Cesare Gerolimetto, cui è riconosciuto il Premio Hemingway Fotografia/Fotolibro per la pubblicazione “La nave Amerigo Vespucci” (Antiga edizioni). Spiegano le motivazioni del premio, è «un libro esile, ma imponente nel formato, un racconto per immagini che sottolinea come l’immagine “senza parole” sia fondamentale nel sociale, così come nella tecnologia e nell’arte. Le fotografie pubblicate in questo libro sono una sintesi emblematica che narra la vita a bordo dello storico veliero. Due periodi di navigazione, verso Nord e verso Sud, sotto lo sguardo attento e sensibile di un eccezionale esploratore visivo».
Venerdì 27 giugno alle 18.30 al Centro Congressi Kursaal, protagonista è invece Venki Ramakrishnan, Premio Hemingway Avventura del pensiero e già Premio Nobel per la Chimica. Lo scienziato si aggiudica il riconoscimento «per aver illuminato, con le sue ricerche fondamentali sulla struttura del ribosoma, una delle più profonde e affascinanti dinamiche della vita: il modo in cui l’informazione genetica si trasforma in materia vivente». Ramakrishnan presenta in anteprima nazionale il saggio Perché moriamo.
La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità (Adelphi). In serata, alle 21, al Centro Congressi Kursaal sarà Felicia Kingsley, ad incontrare il pubblico, dialogando del suo ultimo libro, L'amante perduta di Shakespeare (Newton Compton). Il premio Speciale Hemingway Lignano per il Futuro 2025, le viene attribuito «per la straordinaria capacità di raccontare l’amore, l’indipendenza e le sfide del presente con una voce fresca, ironica e profondamente vicina alle nuove generazioni. I suoi personaggi, forti, imperfetti e profondamente umani, ci ricordano che sognare non è mai un gesto ingenuo ma un atto necessario per immaginare il futuro».
Sabato 28 giugno, alle 11 al Centro Congressi Kursaal, il pubblico incontrerà la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, Premio Hemingway 2025 per la Letteratura, «per aver saputo trasformare il genere poliziesco in uno strumento di esplorazione sociale e psicologica, capace di interrogare con lucidità e ironia le contraddizioni del nostro tempo. Attraverso la voce della sua indimenticabile protagonista Petra Delicado l’autrice ci ha regalato una detective non convenzionale, che affronta i crimini e i nodi del potere». Alicia Giménez-Bartlett racconterà nell’incontro La donna che fugge (Sellerio).
A Cecilia Sala, sabato 28, alle 17, al Centro Congressi Kursaal, spetta il Premio Hemingway nella sezione Testimone del nostro tempo, «per la sua straordinaria capacità di raccontare il mondo con uno sguardo lucido, empatico e coraggioso, dando voce alle storie che spesso restano ai margini dell'informazione tradizionale. Attraverso i suoi reportage da zone di conflitto come l'Ucraina, l'Afghanistan e l'Iran, Sala ha saputo illuminare le contraddizioni del nostro tempo, portando alla luce le vite di chi resiste, lotta e spera in contesti di estrema difficoltà”.
La conversazione con la giornalista prende spunto dalle pagine del suo ultimo saggio “L’incendio” (Mondadori). Sempre sabato, alle 20.30, al Cinecity, la cerimonia di Premiazione, condotta dalla giornalista Monica Giandotti. La giuria del Premio Hemingway è presieduta dallo scrittore Alberto Garlini. È composta da Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge, dallo storico della fotografia Italo Zannier e dal vicepresidente e Assessore alla cultura e Sport della Regione Mario Anzil.
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