Una giovane donna, un viaggio: Dora Šustić esordisce con I cani
Il romanzo della scrittrice croata esce in Italia l’11 giugno per Bottega Errante Edizioni. «Volevo comprendere la mia esperienza in una relazione tossica»

Una giovane donna, un amore che consuma, il viaggio come ricerca, la scrittura come antidoto. Un romanzo sulla crescita, sulla scoperta della propria vocazione e sulla ricerca della propria voce. I cani è il romanzo d’esordio della scrittrice croata Dora Šustić, in uscita in Italia l’11 giugno 2025 per Bottega Errante Edizioni, nella traduzione di Sara Latorre.
Ambientato tra Praga, Rijeka, Istanbul e la Spagna, I cani (Psi in lingua originale) racconta il percorso emotivo e fisico di una studentessa di cinema che si innamora di un fotografo diciotto anni più grande di lei. Una relazione intensa che si trasforma in un viaggio nella perdita, nel desiderio, nella creatività femminile e nella rinascita.
I cani ha ricevuto il Premio Drago Gervais per il miglior manoscritto inedito e ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico nella sua edizione croata.
«È stata l’esperienza del primo amore e della passione a spingermi a scrivere», racconta Dora Šustić. «Volevo comprendere la mia esperienza di una relazione tossica, di una passione e un’ossessione che portano alla perdita dell’autostima e a comportamenti autodistruttivi».
Il processo di smarrimento e di riscoperta di sé attraverso la scrittura è il fulcro del romanzo di Dora Šustić: «Il percorso per ritrovarsi nel caos delle emozioni intense è l’arco narrativo principale del libro. Man mano che la protagonista si immerge nella relazione con un fotografo molto più grande, perde il terreno sotto i piedi, ma in questa zona di forte insicurezza e dubbio trova un punto fermo: la scrittura, il bisogno di raccontare e documentare la realtà».
Il titolo, I cani, si riferisce a uno dei motivi ricorrenti del romanzo, che collega due linee temporali: il passato a Praga e il presente in Spagna. «I cani sono anche una metafora della vergogna, del senso di colpa, del degrado», spiega l’autrice. «Ci sono descrizioni di cani da caccia abbandonati, randagi, catturati dall’obiettivo di una macchina fotografica o dallo sguardo umano. I cani sono anche un sogno ricorrente della protagonista, che collega questi animali all’aspetto fisico del suo ex amante, che le ricordava proprio un cane randagio e magro. Sono quindi una metafora chiave che lega Leon, il fotografo, agli animali che la protagonista incontra mentre viaggia per la Spagna».
Scrittrice, regista, sceneggiatrice. Originaria di Rijeka (Fiume), Dora Šustić, ha conseguito la laurea in Scienze politiche a Lubiana e il master in Sceneggiatura all’Accademia delle Arti dello Spettacolo (FAMU) di Praga. Collabora a diversi progetti cinematografici e televisivi come sceneggiatrice, oltre a insegnare Fondamenti del linguaggio cinematografico al Prague Film Institute. I cani, vincitore del premio Drago Gervais per il miglior inedito, è il suo romanzo d’esordio. —
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