Pordenonelegge a Lignano: anteprima con Nadia Terranova

L’appuntamento con la finalista del premio Strega è per lunedì 2 settembre al centro congressi Kursaal, alle 21

È il romanzo più personale e più intenso di un’autrice di riferimento della scena narrativa italiana, Nadia Terranova: Quello che so di te (Guanda), finalista al Premio Strega 2025, pagina dopo pagina ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva, e sulla nostra capacità di attraversarla per immaginare chi siamo.

L’autrice, in occasione del primo evento di Anteprima 2025 di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, lo sfoglierà in dialogo con lo scrittore e curatore del festival Alberto Garlini nella serata di lunedì 2 settembre, a Lignano Sabbiadoro (Centro Congressi Kursaal, alle 21).

Un evento organizzato da Fondazione Pordenonelegge.it in stretta sinergia con il Comune di Lignano: l’ingresso è liberamente aperto al pubblico, consigliabile prenotazione attraverso il sito pordenonelegge.it, cliccando alla voce mypnlegge.

È questo il primo evento pubblico della 26esima edizione di pordenonelegge, attesa dal 17 al 21 settembre nel centro storico di Pordenone e nei Comuni che prenderanno parte al “Fuoricittà” 2025. Ulteriore anteprima martedì 16 settembre a Udine (alle18, sede Fondazione Friuli), con l’insigne giurista Giovanni Maria Flick. Nadia Terranova tornerà a pordenonelegge venerdì 19 settembre, per una ulteriore presentazione del suo romanzo (alle19, Spazio Gabelli).

C’è una donna, al centro della storia di Quello che so di te: di fronte alla figlia appena nata, ha una sola certezza: da ora non potrà mai più permettersi di impazzire. La follia nella sua famiglia non è solo un pensiero astratto ma ha un nome, e quel nome è Venera. Una bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni.

Ma chi era Venera? Qual è stato l’evento che l’ha portata a varcare la soglia del Mandalari, il manicomio di Messina, in un giorno di marzo? Per scoprirlo, è fondamentale interrogare la Mitologia Familiare, che però forse mente, forse sbaglia, trasfigura ogni episodio con dettagli inattendibili. Questa non è solo una storia di donne, ma anche di uomini.

Di padri che possono spaventarsi, fuggire, perdersi. Per raccontare le donne e gli uomini di questa famiglia, le loro cadute e il loro ostinato coraggio, non resta altro che accettare la sfida: non basta sognare il passato, bisogna andarselo a prendere. Ritornare a Messina, ritornare fra le mura dove Venera è stata internata e cercare un varco fra le memorie (o le bugie?) tramandate, fra l’invenzione e la realtà, fra i responsi della psichiatria e quelli dei racconti familiari.

Nadia Terranova è nata a Messina e vive a Roma. Collabora con le pagine culturali della Repubblica e della Stampa. Quello che so di te è il primo romanzo che pubblica con Guanda (2025, finalista al Premio Strega). 

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