Orion e la terrificante paura per il buio: Charlie Kaufman ci insegna a superarla

Su Netflix il fim d’animazione dell’autore di Adaptation

Elisa Pellegrino
I primi di febbraio è arrivato su Netflix “Orion e il buio”
I primi di febbraio è arrivato su Netflix “Orion e il buio”

UDINE. I primi di febbraio è arrivato su Netflix “Orion e il buio”, un film d’animazione che attira l’attenzione soprattutto per il nome che si legge alla voce sceneggiatura. Si tratta di Charlie Kaufman, autore noto per “Eternal sunshine of the spotless mind” e “Adaptation” che ha fatto delle crisi esistenziali un tratto fondamentale della sua poetica. Qui, per la seconda volta alle prese con i mondi animati dopo “Anomalisa”, si ispira al libro illustrato di Emma Yarlett per inserire i temi che gli sono più cari e realizzare un racconto accessibile a grandi e piccoli.

Orion è un bambino pieno di paure, chiuso in se stesso e avverso a qualunque tipo di rischio. Ciò che lo spaventa di più è il buio, verso cui nutre un vero e proprio terrore, tanto che i suoi amorevoli genitori sono ricoperti di occhiaie per i tentativi del figlio nel farli restare svegli. Una notte, però, le piccole luci che costellano la sua cameretta smettono di funzionare e una creatura misteriosa appare alle sue spalle. È Buio, la personificazione della sua paura più grande.

Da quel momento Orion conoscerà più a fondo Buio, scoprirà che è un gigante non troppo spaventoso e partirà con lui per un’avventura alla scoperta delle bellezze dell’oscurità. Durante il viaggio incontrerà anche altri personaggi, presentati in un modo che ricorda molto “Inside out”, ovvero Sogni d'oro, Insonnia, Calma, Rumori inspiegabili e Sonno. Orion potrà seguirli mentre compiono i loro compiti precisi, imparando pian piano che nella notte possono esserci molte più cose di quelle che pensava.

Trattandosi però di un film scritto da Charlie Kaufman, il livello della narrazione non può essere uno solo. Il cambio di prospettiva arriva infatti all’improvviso, quando compaiono sullo schermo un Orion adulto e sua figlia, una bambina spaventata dal buio. Lui le sta raccontando una storia, quella che si è vista fino a quel momento, solo che non sa più come portarla avanti. Sarà lei, sua figlia, ad immaginarla con lui.

Con questo doppio livello, “Orion e il buio” riesce a parlare a chiunque, dimostrando che l’unico modo per vivere pienamente non è schivare la paura, ma attraversarla. A volte insieme.

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