«Ora salviamo il casello di Pasolini»

Il sindaco di Casarsa e il luogo simbolo: è privato, servono fondi per acquistarlo

CASARSA. Casarsa della Delizia renderà omaggio oggi al suo piú celebre figlio, Pier Paolo Pasolini, nel settantesimo anniversario della fondazione della “Academiuta di lenga furlana”: il sindaco Lavinia Clarotto porterà un mazzo di primule nella stanza dedicata al Centro Studi Pier Paolo Pasolini.

«Nella ricorrenza non facciamo niente di specifico se non portare delle primule al centro studi - afferma - perché abbiamo elaborato un progetto culturale che si snoda per tutto l’anno e che vede protagoniste soprattutto le scuole»”.

L’omaggio non lo porterà nella sede originaria dell’Academiuta, il casello, perché di proprietà privata: «Tra le richieste di contributo che abbiamo presentato recentemente - prosegue il primo cittadino - c’è anche quella dei fondi per acquistare il casello a memoria di quello che è stato. Il casello è privato, è su un fondo privato e avevamo chiesto l’accesso, ma non si è mai arrivati a un accordo. È un luogo simbolo anche se ormai è in uno stato di degrado».

Il progetto culturale elaborato per i 70 anni dall’iniziativa culturale voluta da Pier Paolo Pasolini nel periodo casarsese prevede la promozione di un concorso di poesia in lingua dialettale rivolto alle scuole: «Vorremmo partire con gli istituti che sono dedicati a Pasolini - sottolinea Lavinia Clarotto - e ne abbiamo già censiti molti in tutta Italia».

Il 29 marzo poi i ragazzi delle scuole medie e superiori saranno nuovamente i“ciceroni” in una visita straordinaria ai luoghi pasoliniani: «Noi - prosegue il sindaco di Casarsa della Delizia - al Centro studi abbiamo delle bellissime fotografie scattate da Danilo De Marco dei personaggi della Academiuta oggetto in una mostra tre anni fa. Vorremmo nuovamente esporle in quella occasione».

I percorsi pasoliniani nel frattempo si arricchiscono di un nuovo sito: è la vecchia cartiera di Villanova di San Michele al Tagliamento, appena recuperata dal Comune. È uno dei posti che Pasolini frequentava per fare il bagno: «Lunedí - spiega Clarotto - abbiamo avuto un incontro con l’amministrazione comunale e ci hanno proposto di sviluppare una collaborazione per iniziative da proporre anche ai turisti di Bibione: non solo distribuire materiale promozionale, ma anche organizzare percorsi culturali, pedalate e letture pasoliniane».

Gli itinerari dedicati al poeta, intanto, sbarcheranno sui principali social media: l’amministrazione ha dato incarico all’ufficio cultura per procedere in questo senso.

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