Occidente sotto accusa: tre appuntamenti con Filosofia a Udine

Domenica il primo evento con un focus su Emerson e Thoreau. Da marzo due incontri alla Joppi sui giovani studiosi

Domani, domenica 16, alle 10.30, nella sala Vivaldi del Conservatorio Tomadini, si inaugura a Udine la nuova stagione di Filosofia in città, rassegna organizzata dalla sezione Fvg della Società Filosofica Italiana in collaborazione con diversi partner cittadini e regionali, e con il patrocinio del Comune di Udine e della Fondazione Friuli. Il ciclo di quest’anno, “L’Occidente sotto accusa”, punta a mettere a fuoco un leitmotiv della filosofia e delle scienze sociali del XX secolo interpretandolo alla luce della situazione attuale.

Beatrice Bonato, curatrice dell’iniziativa, ne riassume il filo conduttore: «Vorremmo mostrare come alle immagini del tramonto e della crisi che, nei primi decenni del Novecento, segnalavano la percezione di una parabola discendente, si siano poi intrecciati più tardi altri discorsi, come quello sulla complicità tra la metafisica, la tecnica e il dominio distruttivo esercitato sul mondo dalla civiltà occidentale.

Oggi, mentre si disegnano nuovi equilibri mondiali, la consapevolezza della crisi assume spesso il tono di un’autoaccusa, per molti aspetti giustificata. Ma dovremo anche interrogarci sul significato della parola “Occidente”, vista la crescente distanza, economica e culturale, tra l’Europa e gli Stati Uniti».

Proprio con un focus su due pensatori americani prenderà l’avvio il percorso di Filosofia in città, nell’incontro filosofico-musicale del 16 febbraio “Emerson e Thoreau. La decadenza europea vista da lontano”, con i relatori Simone Furlani e Roberto Calabretto, entrambi docenti all’Università di Udine, accompagnati dalle musiche di Charles Ives eseguite dal pianista Simone Ivaldi.

A seguire, il 30 marzo, alle 11, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanni Leghissa (Università di Torino), affronterà questioni geopolitiche cruciali nella lezione-dibattito “Geopolitica e filosofia. Ordine e disordine sullo sfondo del declino occidentale”.

Questa prima tranche della rassegna, che proseguirà in autunno con altri appuntamenti, si conclude il 6 aprile, sempre alle 11 al Teatro Nuovo, con l’intervento “Discorsi sulla crisi. La filosofia e l’autorappresentazione dell’Europa”. Ospite Raoul Kirchmayr, dell’Università di Trieste. Già nella prossima primavera Filosofia in città si arricchisce di nuova iniziativa che ci si augura possa crescere in futuro, “Giovani studiosi/e raccontano la loro ricerca”, ospitata dalla Biblioteca civica Joppi il 14 marzo e l’11 aprile, alle 18, nella sala multimediale aperta di recente

. Nel primo appuntamento “Il peso delle parole. Hate speech ed epiteti denigratori in una prospettiva filosofica”, Matilde Graziano, neolaureata in Filosofia, parlerà del fenomeno definito Hate Speech, linguaggio d’odio. Nel secondo, “L’assemblaggio del pluriverso. L'ecologia metafisica di Bruno Latour”, Camilla Zani, dottoranda in Filosofia alle Università di Verona e Bruxelles, esporrà e discuterà con il pubblico i risultati dei suoi studi su alcuni importanti aspetti della filosofia di Bruno Latour.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.

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