Mostre e convegni nella villa ora Cisilino

VARMO. Rivive il mito della contessa Giuliana Canciani, nell’ottantesimo anniversario del suo fastoso matrimonio con Francesco Florio, avvenuto nel 1936, indimenticato momento di mondanità in un...
Di Monia Andri

VARMO. Rivive il mito della contessa Giuliana Canciani, nell’ottantesimo anniversario del suo fastoso matrimonio con Francesco Florio, avvenuto nel 1936, indimenticato momento di mondanità in un Friuli che l’ammirò molto. Un evento epocale, per allora, che ha segnato la storia di Varmo, il paese degli scrittori, da Bartolini a Maldini a Giacomini.

L’amministrazione Comunale ha predisposto un programma di celebrazioni volto a valorizzare la figura della contessa Giuliana Canciani Florio (1912-1985) e la sua presenza in questa magnifica realtà di campagna. Carismatica, formidabile nella capacità comunicativa. Fra i suoi molteplici incarichi che hanno contrassegnato il suo impegno filantropico, quello di madrina dell’Aeronautica militare.

Ben inserita nel jet set internazionale, generosa, amica della corte inglese (ospitò a Persereano il principe Carlo), si dedicò molto alla beneficena. Si spese per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto del 1976.

“Giuliana”, donna bellissima, raffinata nel portamento e corteggiata dai rampolli della nobiltà. Il 3 ottobre del 1936 convolò a nozze nella Chiesa plebanale di Varmo con il conte Francesco Filippo Florio, detto “Cino”. Al matrimonio, emblema del secolo scorso in Friuli, oltre quattrocento invitati, tra i quali spiccavano i nomi altisonanti della nobiltà friulana e delle autorità civili, politiche e militari del tempo. Tra le illustri personalità che parteciparono alla cerimonia la storia registra i nomi di Italo Balbo, cognato dello sposo e Governatore di Tripoli, il Ministro Benni, quali testimoni, e ancora della principessa Pacelli nipote del futuro Papa Pio XII (lo diventerà nel 1939), Elettra Marconi, il senatore Morpurgo, nonché la nomenclatura della gerarchia politica romana e friulana.

Concelebrò monsignor Tribos, pievano e vicario foraneo di Varmo; all’organo, per la messa cantata, sedeva don Giovanni Pigani.

Ancor’oggi la pieve custodisce gelosamente la sontuosa pianeta rossa-oro, con lo stemma dei Conti Florio, realizzata appositamente per la fastosa cerimonia.

Ecco dunque gli appuntamenti a ingresso gratuito per ricordare quel momento di mondanità assoluta. Il 2 ottobre alle 17 a villa Bartolini/Tammaro a Santa Marizza ci sarà il concerto swing Lorena Favot swing quartet. Il 16 ottobre alle 17 nel Canevon di Casa Maldini, sempre a Santa Marizza, si terrà la conferenza sulla figura della contessa con relatrici Liliana Cargnelutti e Maria Croatto.

Il 30 ottobre alle 17 a villa Canciani/Florio/Cisilino a Varmo il seguito della conferenza verterà sullo spaccato storico sociale della fine degli anni Trenta con relatori, Maria Antonietta Cester Toso e l’associazione culturale “Apriamo il paracadute” di Buttrio.

Il 6 novembre alle 17 nella Chiesa di San Lorenzo a Varmo, si svolgerà il concerto barocco con il duo San Souci. Nelle varie location sarà allestita una piccola mostra itinerante.

Inoltre sarà allestito un percorso storico artistico nei luoghi della Contessa. Info: segreteria@comune.varmo.ud.it.

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