Mittelfest mette in scena l’inevitabile: «Ecco i margini di scelta del singolo»

Presentato il tema dell’edizione 2023, in programma a Cividale dal 21 al 30 luglio: torna la sezione giovani e nasce la piattaforma Mittelbabel

Fabiana Dallavalle
A Cividale dal 21 al 30 luglio 2023 torna Mittelfest uno spettacolo della precedente edizione (Foto Luca A. d’Agostino)
A Cividale dal 21 al 30 luglio 2023 torna Mittelfest uno spettacolo della precedente edizione (Foto Luca A. d’Agostino)

CIVIDALE. Dopo “Eredi” e “Imprevisti”, temi delle precedenti due edizioni di Mittelfest, con presidente Roberto Corciulo e direttore artistico Giacomo Pedini, è “Inevitabile” il filo conduttore dell’edizione Mittelfest 2023 (dal 21 al 30 luglio), svelato mercoledì 16 novembre al Palazzo della Regione di Udine, dallo stesso direttore artistico: «È una parola che evoca l’inestinguibile contrapposizione tra destino e possibilità di scelta, tra immutabilità e libero arbitrio. Viviamo in un mondo che ci appare diretto verso una meta. Mittelfest si chiede quale sia il margine dato alla scelta del singolo, quella capace di cambiare l’andamento di un meccanismo che sembra immutabile. Un dubbio sempre più attuale nel tempo in cui viviamo, nel quale non è dato sapere se, nel bene o nel male, il punto d’arrivo che ci attende sia o non sia inevitabile».

la presentazione
Mittelfest 2023, il tema è “Inevitabile”. Nasce l’archivio storico che raccoglie 30 anni del festival

Confermato come saldo il legame con il territorio, che resta uno dei pilastri della prossima edizione. Dopo aver costruito nuove relazioni con i principali attori istituzionali, culturali, economici della regione, conferma una stretta sinergia con la città di Cividale del Friuli, sede eletta del festival fin dalla sua nascita, a partire dal Comune e dal sistema dei musei comunali e poi con il Museo Archeologico Nazionale, con la Parrocchia di Santa Maria Assunta e il Museo Cristiano, con il Convitto Paolo Diacono, con la Somsi e con il Curtil di Firmine. «Il nostro legame con il territorio è sempre più forte e radicato, ma, allo stesso tempo, Mittelfest è capace di varcare i confini regionali creando importanti connessioni internazionali che rafforzano la posizione centrale di Cividale e del Fvg nella cultura e nello spettacolo dal vivo mondiale – ha sottolineato il presidente Corciulo – Basti pensare che Cividale, proprio grazie al supporto e al lavoro in prima linea di Mittelfest, è la prima città italiana ad essere entrata nell’Effe Seals di Efa (European Festivals Association), il network delle località europee che integrano strettamente il proprio sviluppo e la propria immagine alla cultura dei festival».

Per l’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli che ha ringraziato tutta la squadra di Mittelfest «per il cambio di passo che il festival ha saputo intraprendere e consolidare in questi ultimi anni, è proprio “inevitabile” pensare all’appuntamento di GO!2025, un traguardo importante per tutta la Regione, un evento che, ha sottolineato si estende per 365 giorni. Per Cividale è un’opportunità da cogliere perché può mettere a disposizione della capitale della cultura il grande patrimonio della propria città e soprattutto un gioiello come Mittelfest, evento capace di aprirsi al resto del territorio e al resto d’Europa».

E in sintonia con GO!2025, la cui progettazione condivisa è realtà già dal cartellone di Mittelfest 2022, dopo Mittelyoung a Gorizia la scorsa primavera, si segnala l’approdo a Nova Gorica, per proseguire nel percorso virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che Italia e Slovenia stanno tracciando. Per la sindaca di Cividale Daniela Bernardi. «Il festival è stato capace di lavorare in questi ultimi 2 anni in maniera eccellente e davvero collaborativa con la città e con le realtà locali. L’internazionalità che ha saputo costruire con Cividale ha trasformato la nostra città nella capitale del festival di tutta Europa».

E per rendere fruibile anche in futuro tutto quanto di importante e straordinario Mittelefest ha saputo costruir in questi ultimi trent’anni, è nato Mittelbabel, presentato ieri dal giornalista e critico teatrale Roberto Canziani, ideatore e creatore del progetto che si configura come archivio e memoria storica su piattaforma digitale realizzata dallo studio Zeranta che permette la libera fruizione in rete dei documenti di 30 anni di festival. «Un nome che richiama proprio la Torre di Babele e le tante lingue che hanno attraversato Mittelfest in tre decenni di storia. Testi, locandine, programmi, foto, video saranno liberamente consultabili da tutti: un progetto destinato ad ampliarsi e ad aggiornarsi nel tempo edizione dopo edizione, e messo a disposizione della comunità e del territorio», ha spiegato lo stesso Canziani. Uno strumento utile non solo per gli appassionati ma soprattutto per gli addetti ai lavori, gli artisti, i ricercatori.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto