Metti una sera (il teatro) a cena

Originale iniziativa del Css per presentare la nuova stagione. A casa della scrittrice Gatti Bardelli
Di Gian Paolo Polesini

di Gian Paolo Polesini

Ore 21. Drinnn. Sollevando la cornetta del citofono: «Chi è?». «Il teatro». «Ehhh?»

E be’, l’avrai chiamato tu, no? Solitamente il teatro non gira per le case così, all’imbrunire, e pigia campanelli a casaccio come i ragazzi delle medie. I testimoni di Geova, ecco, magari quelli non si fanno annunciare; se ci sei bene, altrimenti amici come prima.

Ma il teatro, se lo vuoi, te lo devi prenotare caro signore. Ah, intanto è gratis. E già qui è interessante. Qualche bibita, volendo due tartinette, te l’asciughi con poco.

Chiariamo subito per non finire mal compresi. Non entra in tinello una compagnia di saltimbanchi, se a questo stavate pensando. Ben di più. Ovvero, si prospetta una sorta di conferenza stampa impostata sulla modalità “colloquiale ai massimi” per presentare, a chi lo desiderasse, la stagione 2014-2015 del Contatto, a meticolosa cura del Css, Stabile d’innovazione Fvg.

Una telefonata allo 0432.504765 e due gentili, preparate e soprattutto fascinose direttrici srotoleranno nei vostri salotti, assieme agli amici che vi va d’invitare, i particolari di ogni singolo spettacolo, dal debutto di Ricci&Forte con . Darling (24 ottobre) su su fino a Dorky Park di Constanza Macras (il 17 e il 18 aprile).

Come dire, una comodità. Non ti devi nemmeno dannare per trovare un parcheggio. Teatro in arrivo, più o meno il concetto è questo.

Una sera nella villa della scrittrice Antonella Gatti Bardelli. Design strutturato per l’accoglienza. Spazi ampi, legno caldo, libri avvolgenti. Il corner per la musica - Rebi Rivale pronta al canto con Ornella Tusini e Davide Sciacchitano. Suggestioni - aperitivo in giardino, una cinquantina di ospiti predisposti a entrare laddove, di solito, è pass per soli giornalisti. Quelli vanno alle presentazioni, il potenziale abbonato e il potenziale visitatore, poi, eventualmente leggono, sfogliano il web, si procurano un pieghevole. Cose normali. Ci si affida a Fabrizia Maggi e a Rita Maffei, abili mestieranti. Passano il cartellone al microscopio senza affaticare la platea. Davvero bei nomi quest’anno. Lo sapete, no, lo Stabile d’innovazione ha un buon motivo di chiamarsi proprio così. Se volete Goldoni o Pirandello sbattuti sul palco tradizionalmente, rivolgetevi altrove. A ciascuno il suo, giusto per rimanere in zona.

Adesso, senza voler togliere a chi mai volesse provare l’ebbrezza di una conferenza privata, un paio di dritte ci pare corretto darvele lo stesso.

Ricci&Forte. Coppia granitica della prosa contemporanea, sempre più quotati nel borsino novità in scena. Un legame solido col Css (sono anche i maestri dell’Ecole, ndr) e tanto svecchiamento dei tipi teatrali bisunti. Stavolta con Darling, i ragazzi interagiscono con la genesi di ogni tragedia, l’Oristea di Eschilo usando lo smalto fresco del terzo millennio. (24-24 ottobre al Palamostre). Rezza-Mastrella. L’avete per caso mai visto l’Antonio Rezza? Un fenomeno. 7 14 21 28. È il titolo della funambolica pièce, perché appena il novarese mette i piedi sul palco, lo squassa. (30 ottobre, al Palamostre). Saltiamo, eh, lo scopo, dicevamo, è una infarinatura. Vedremo con mucho gusto Ambra Angiolini con La misteriosa scomparsa di W (5 marzo), il solito graffiante testo di Stefano Benni e con religiosa curiosità Emma Dante e le sue Sorelle Macaluso (28 marzo). Fermi tutti. C’è Peter Stein. Uno dei sovrani del teatro europeo. Il berlinese chiama Paolo Graziosi per la rivisitazione di un cult, Il ritorno a casa di Pinter (il 12 febbraio). Marlene Monteiro Freitas (Guintche) e Liquid Loft Chris Haring (Deep Dish) promettono “coreografie” e, dunque, si danzerà nello stile consueto dell’oggi. R&F non restano l’unica accoppiata del programma. Per una questione di cuore ci fa piacere rivedere in città Giuseppe Battiston e Piero Sidoti, furlani/furlani con un loro must Genteinattesa. Il precario e il professore. (il 20 marzo). E Paolo Sorrentino? L’uomo Oscar firmerà la regia del suo Hanno tutti ragione, tratto dal bestseller omonimo. Con Iaia Forte, attrice feticcio, nell’inusuale ruolo di Tony Pagoda (il 28 novembre). Restano tre assi, bada bene di un colore solo... Balasso (12 dicembre), Lillo&Greg (26 gennaio) e Claudio Bisio (25 febbraio) in collaborazione col Nuovo. Allora, deciso quando prenotare?

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