L’alternative rock di Corgan accende Sexto ’nplugged a Sesto al Reghena

SESTO AL REGHENA. È con Billy Corgan, fondatore e leader della band alternative rock The Smashing Pumpkins che ha dominato la scena musicale degli anni’90, che l’edizione 2019 di Sexto’nplugged entra a pieno regime.
L’appuntamento è per questa sera, martedì 2 luglio, nella suggestiva cornice di Sesto al Reghena, alle 21.15 e presenterà al pubblico parte del percorso che il chitarrista ha intrapreso da solista già dal 2005.
Com’è noto, The Smashing Pumkins si sono formati a Chicago nel 1988, pubblicando il loro album di debutto Gish nel 1991 e ottenuto il successo planetario nel 1993 con l’album quattro volte multi-platino Siamese Dream e nel’95 con l’album dieci volte multi-platino Mellon Collie and the Infinite Sadness.
Con oltre nove album in studio e oltre 30 milioni di copie vendute nel mondo, la band rimane una delle più influenti della storia della musica con un’infinità di premi internazionali vinti durante la loro carriera.
Billy Corgan da solista, invece, a suo nome ha pubblicato ad oggi due album, “TheFutureEmbrace” del 2005, che è entrato nella top 10 dei dischi più venduti in Svezia, Svizzera, Regno Unito, Germania, Nuova Zelanda, Australia, Francia, Stati Uniti, Giappone e Paesi Bassi, e nel 2017 “Ogilala”, prodotto da Rick Rubin e registrato ai Shangri La Studios di Malibu, per l’etichetta BMG/Believe.
Vincitore di due Grammy Awards (oltre ad aver ricevuto numerose nomination nel corso degli anni), Billy Corgan insieme a The Smashing Pumpkins, lo scorso 16 novembre ha pubblicato il nuovo disco “Shiny And Oh So Bright”, primo album della band da 18 anni a questa parte che include tutti i membri fondatori.
A render ancora più speciale questa edizione di Sexto, ci sarà poi una performance artistica a cura di Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore del Progetto Rebirth/Terzo Paradiso di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto Onlus, che coinvolgerà tutto il pubblico del borgo friulano. Gli organizzatori: «L’idea è quella di invitare il pubblico, a turno, ad assumere davanti a dei pannelli intelaiati la posizione dell’Uomo Vitruviano di Leonardo e quella interpretata da Michelangelo Pistoletto nell’opera “Segno Arte” per disegnarne i contorni a suon di pennarelli.
L’effetto finale sarà un incrocio di linee e forme che rappresenterà la sagoma del pubblico». Opere quindi uniche e irripetibili che come spiega il curatore Teruzzi: «Diventano la narrazione bidimensionale della rinascita attraverso la musica, i colori, la creazione artistica».
L’originale gesto performativo-partecipativo accompagnerà tutta la rassegna di Sexto’Nplugged, a ogni concerto il pubblico avrà infatti l’opportunità di far parte di un’opera collettiva a firma della Fondazione del famoso Maestro Michelangelo Pistoletto.
La performance insieme alla conferenza d’arte di Paola Salvi ( “Rinascimento e Rinascita: Dall’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci a Segno Arte di Michelangelo Pistoletto” alle 18 al Convento di San Francesco a Pordenone), si inserisce nel progetto che celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo. Sexto’Nplugged è realizzato col sostegno della Regione Fvg, Turismo Fvg e della Fondazione Friuli. I concerti fanno parte della promozione “Dormi da noi – Biglietto Free” . –
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto