La samba di Zico marcato da Gentile incanta ancora

Il campionissimo e il difensore mundial ospiti della Carlucci. Il saluto: «A Udine mi sento a casa»
Di Fabiana Dallavalle

Sono andati in onda ben oltre le undici di sera con l’obiettivo di risollevare gli ascolti e gli animi sintonizzati su Rai Uno e va detto subito, non hanno deluso chi tra uno sbadiglio e una corsa al frigorifero, li aveva attesi con pazienza. Zico e Gentile, super ospiti di “Ballando con le stelle”, una trasmissione talmente vetusta nei tempi, nei dialoghi, nella formula, da richiedere un restauro totale, si sono ritrovati sul campo, pardon il palcoscenico, della balera più grande d’Italia, il primo per muoversi a ritmo di samba, il secondo per un tango appassionato.

«Il Friuli - ha esordito la padrona di casa Milly Carlucci, trascorsi udinesi, presentando il brasiliano più amato dai friulani- divide la storia a Udine in prima e dopo Zico». «Udine è una piccola città, che mi ha accolto splendidamente – ha risposto il campione –. Quando vado là mi sento come se fosse la mia casa».

Lontani i tempi di Italia-Brasile (correva l’anno 1982), sulla pista da ballo, Arthur Antunes Coimbra, ha chiesto la rivincita all’ex marcatore azzurro affidandosi alle mani esperte di una maestra di ballo che per il calciatore ha ovviamente scelto il ballo più amato in Brasile.

La sfida eterna - quella della maglietta verde oro strappata, ovviamente evocata nella trasmissione televisiva, con tanto di scambio di casacca tra i due campioni, e sugellata a tempo di musica, ha visto entrambi i calciatori muoversi con onore.

Sorridente Zico, dall’inizio alla fine della sua esibizione, attento e garbato Gentile, impegnato in un tango dove risultare ridicoli è un attimo. Una nuova finale per entrambi, a tanti anni da una partita di calcio che vide il trionfo dell’Italia.

Si potrebbe obiettare che due campioni di questo calibro, avrebbero meritato uno spazio televisivo adeguato e utile a restituirci la memoria di un passato calcistico glorioso, un’intervista e magari delle immagini di repertorio.

Eppure vedere il “nostro” Zico muoversi con agio e un bel sorriso con quella leggezza e semplicità che lo hanno fatto amare così tanto dai tifosi, ci ha fatto davvero piacere.

Gentile non è stato ovviamente da meno.

E in una trasmissione in cui le stelle non brillano, i concorrenti sono morbidi come il teak e la giuria gioca al massacro, ben venga una lezione di stile da due giocatori capaci di non prendersi troppo sul serio e di regalare al pubblico ancora un’emozione autentica.

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