La Fiera del libro di Francoforte farà da vetrina a Go!2025
Sarà allestita una copia di Piazza Transalpina, tra gli ospiti Claudio Magris e Chiara Carminati

A 142 giorni dall’inaugurazione di Go!2025, una prestigiosa occasione di promozione dei progetti legati all’evento, legati dal filo rosso del confine e del suo superamento e di una realtà transfrontaliera a cavallo fra due culture, arriva dalla Frankfurter Buchmesse, la grande fiera del libro di Francoforte, che si terrà dal 16 al 20 ottobre, con l’Italia Paese ospite. I progetti collegati a Go!2025 e il Friuli Venezia Giulia avranno un ruolo centrale, grazie a quelle che, giovedì 19 settembre, il vice presidente della Regione, Mario Anzil, nel corso della presentazione organizzata a Pordenonelegge, ha definito “coincidenze favorevoli”.
Dal casuale passaggio di consegne fra Slovenia (Paese ospite della Buchmesse nel 2023) e Italia (ospite 2024), alla particolare attenzione che il commissario straordinario per la partecipazione italiana alla fiera, Mauro Mazza, ha per la nostra regione, fino all’humus in cui la “conquista” di Francoforte è maturata, complici rapporti nati durante la presenza della Regione al Salone del libro di Torino, con Pordenonelegge come partner.
A Francoforte, dunque, per Go!2025 e, guardando più in là, “per cavalcare l’idea di una cultura di frontiera”. Che nell’ Europa di oggi può rappresentare un’idea di futuro. «La fiera – afferma il presidente della Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti – è la speranza che la cultura possa diventare il fondamento di un’Europa nuova e unita, laddove stentano invece le istituzioni e la politica. Go!2025 è in questo mood, con due città figlie di un conflitto diventate luogo di incontro».
Gli fa eco Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge, secondo il quale essere a Francoforte è importante anche “per costruire una reputazione e per percepire cosa accade nel mondo”.
Progetti e programmi alla Buchmesse , dentro e fuori salone, sono stati presentati ieri dalla direttrice di Gect Go! 2025 Romina Kocina, da Fabrizio Spadotto, direttore attività culturali della Regione e da Klavdija Figeli (Go!2025). Dall’allestimento nel padiglione Italia della simbolica piazza Transalpina, spazio immersivo dove troveranno accoglienza testimonianze sulla vita di frontiera (in particolare con il documentario di Anja Medved “Confessionale dei contrabbandieri”) a una mise en éspace sui testi di Claudio Magris con gli attori Alessio Boni e Peter Schorn (produzione del teatro Rossetti di Trieste), alla “prima” del documentario di Alessandro Melazzini “Italo Svevo. Scrivere nascosto a Trieste”.
E, ancora, la mostra del Craf “Carlo Dalla Mura 1927-2022” con sguardi sulla frontiera italo-slovena e una panoramica dell’editoria in Friuli Venezia Giulia.
Molti anche gli scrittori in partenza per la Buchmesse: Claudio Magris, Diego Marani, vincitore del premio “Il racconto dei luoghi e del tempo” promosso dalla Regione con Pordenonelegge, Susanna Tamaro, Paolo Rumiz, Mauro Covacich, Chiara Carminati. E con loro il direttore artistico di Pordenonelegge Villalta e l’artista Lorenzo Mattotti.
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