Il significato del tempo: a Pordenone tredici appuntamenti tra attualità, arte e scienza

Presentato il cartellone di incontri dell’associazione culturale Aladura. Si parte il 17 settembre con il biblista Daniele Garrone

Paola Dalle Molle
Il biblista Daniele Garrone
Il biblista Daniele Garrone

Il significato del Tempo esplorato nelle sue molteplici forme, sarà il tema che affronterà l’associazione culturale Aladura nella prossima programmazione 2025/26 presentata mercoledì a Pordenone. Un viaggio tra passato, presente e futuro, attraverso letteratura, temi di attualità, scienze e arti, articolato in 13 appuntamenti ciascuno dei quali sarà proposto anche al mattino per le scuole.

I dati sull’attività, a questo proposito, sono stati illustrati dal presidente dell’associazione Stefano Bortolus che ha sottolineato l’attenzione storica di Aladura verso le nuove generazioni: «È stato sempre un nostro impegno interessare il mondo della scuola. Dal 2008 ad oggi, Aladura ha proposto 353 incontri, con una presenza di circa 48. 637 persone, di cui 20. 825 adulti (42%) e 27.812 studenti (58%). In particolare, l’anno scorso, la rassegna di Aladura ha coinvolto nei 25 incontri, circa 2.500 studenti e già oggi, sono oltre 1.300 le prenotazioni per la nuova rassegna. In questi anni abbiamo vissuto momenti intensi di confronto con i giovani sui temi proposti dai relatori». Ma cosa significa riflettere sul concetto di tempo? Possiamo davvero comprenderne la natura sfuggente?

«Vogliamo esplorare il tempo – spiega Bortolus – non solo come dimensione cronologica ma come spazio esistenziale, culturale, simbolico. Come “kairòs”, un tempo di grazia che ci viene donato e che dobbiamo cercare di interpretare per fare scelte consapevoli. Gli incontri offriranno strumenti per comprendere i tempi in cui viviamo». A questo proposito, la rassegna pordenonese si aprirà come di consueto, all’interno di Pordenonelegge.

Il primo, incontro in particolare, intitolato “Il deserto fiorirà come la rosa”, ospiterà, mercoledì 17 settembre alle 20.30, nell’Auditorium della Regione, il biblista Daniele Garrone. L’appuntamento avrà per l’associazione un significato speciale, poiché sarà questo anche il titolo del nuovo libro curato da Aladura ed edito da Biblioteca Claudiana con le dodici conferenze tenute per Aladura dal teologo Paolo Ricca, scomparso nel 2024. Giovedì 18 settembre, alle 20.30, sempre a Pordenonelegge, sarà ospite Roberto Trotta, cosmologo e docente di fisica alla Sissa di Trieste con un intervento dedicato al rapporto tra umanità e osservazione del cielo.

A seguire, tra gli ospiti di Aladura, sono attesi l’antropologo Marco Aime (mercoledì 1 ottobre all’Auditorium Vendramini), Emilio Cozzi, giornalista, esperto di economia e politica dello Spazio (15 ottobre), Laura Pasquini, storica dell’arte medievale, con viaggio attraverso le opere artistiche che nei secoli hanno ispirato e si sono ispirate alla Divina Commedia (29 ottobre), Piero Benvenuti, astrofisico, direttore del centro Iau per la protezione del cielo con “Il canto delle sirene digitali” (12 novembre).

Grande attesa per la musica, ritorna anche in questa edizione, la collaborazione con l’associazione musicale Fadiesis (con Gianni Fassetta) per due concerti speciali che si terranno nella Chiesa del Beato Odorico (11 dicembre e 12 marzo). Inoltre, un altro importante focus della programmazione sarà dedicato alla memoria. Fabio Stassi, autore di “Bebelplatz. La notte dei libri bruciati” (Sellerio) sarà ospite il 14 gennaio, per riflettere sulla resistenza della parola scritta contro ogni forma di persecuzione. Chiuderanno la rassegna, lo storico Egidio Ivetic (21 gennaio) per una profonda lettura della geopolitica attuale per mondi vicini che si allontanano, l’antropologo Silvano Petrosino: la grande letteratura come strumento per interpretare la realtà (4 febbraio), Giovanni Battista Magoni con il saggio sul regista polacco Krzysztof Kieślowski (18 febbraio) infine, Emanuela Fogliadini che illustrerà una interpretazione delle figure femminili nelle bibliche (5 marzo).

Le scuole possono prenotare gli incontri del mattino inviando una mail a: scuole@aladura. it. 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto