Il “re” dei cocktail al caffé incanta i codroipesi e va in Tv

CODROIPO. L’arte di trasformare il caffè in un cocktail. La fantasia di farlo diventare un drink da sorseggiare in ogni momento della giornata. Il talento di sperimentare nuove combinazioni di ingredienti per esaltare le sfumature di sapore e colore valorizzando la materia prima.
Il tutto con l’umiltà di chi cerca l’ispirazione «da quello che vorrei vedere in me domani mattina». Perché di imparare non si smette mai.
Eccolo Bruno Vanzan. Lui, classe 1986, campione del mondo di Flair bartending, l’insieme delle tecniche acrobatiche di preparazione dei cocktail, ha incantato tutti alla cena organizzata venerdì sera da Hausbrandt al ristorante Decanter di Codroipo, nuovo locale della città unico per raffinatezza ed eleganza.
Un menù di pesce concluso con il suo drink realizzato con la miscela Academia. E poi: sciroppo alla ciliegie nere, zucchero liquido, stratificazione di panna liquida montata manualmente, whisky vaporizzato e stecco di vaniglia e lamponi come decorazione. Et voilà.
«Quando invento un cocktail - racconta - parto già con un’idea ben precisa in testa. Per quanto riguarda il caffè mi piace unire ingredienti che si contrastano o si associano giocando molto con i colori che sono una componente fondamentale».
La televisione e il web gli hanno dato visibilità sulle scene internazionali. Ieri l’esperienza a casa di Benedetta Parodi dove è stato incoronato il re dei cocktail, oggi un programma tutto suo “Cocktail House” trasmesso su Sky Uno.
«Ogni puntata - spiega - svelo i segreti per creare un cocktail perfetto anche a casa utilizzando sia strumenti professionali sia casalinghi, usando una tazzina di caffè come dosatore». Il tutto sarà presentato con la vera arte del flair bartending. Insomma, un sogno che si realizza.
Una passione, la sua, nata quasi per caso mentre lavorava in un bar notturno a Roma. Affina la sua professione partecipando a corsi e a gare. Lavora nei locali più esclusivi ed entra nella top ten dei dieci barman migliori al mondo. Un mestiere che non si improvvisa, ripete.
Ci vuole studio, formazione, voglia di imparare. Al Decanter, ristorante realizzato dall’architetto Enrico Musso e che in questa nuova avventura vede in società Denis Zanello, giovane codroipese da più di 10 anni rappresentante Hausbrandt, e, dietro al banco, Leonida Viola dell’allora conosciutissima osteria da Leo di Rivignano, è andato in scena un vero e proprio spettacolo.
Una serata in cui Bruno Vanzan ha stupito tutti. Il classico caffè si è trasformato in un’esperienza unica. Da degustare fino all’ultimo sorso in una calda serata estiva.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto