Il messaggio dei “Sistema Binario”: «Il nostro rock contro la droga»

“Salto nel vuoto” è il nuovo brano del duo Manuel Blasi e Alberto Pantano Tra i musicisti la partecipazione di Ricky Portera ex chitarrista di Lucio Dalla



Nonostante tutto, nonostante le restrizioni, nonostante i live annullati, la musica continua a vivere. Tra chi non si è fermato in questo periodo di pandemia e blocco delle attività culturali e di spettacolo dal vivo c’è anche del duo Sistema Binario, del cantante trevigiano ma friulano d’adozione Manuel Blasi, molto conosciuto a Lignano Sabbiadoro .

«I Sistema Binario sono nati quasi per scherzo, come contrazione di due gruppi che facevano cover nei locali – racconta Blasi –. Io per un po’ sono stato fermo, ma poi ho cominciato a scrivere canzoni: ne ho mandata una al “Premio Lucio Dalla”, dove ho conosciuto i produttori Manuel Auteri e Renato Droghetti della casa discografica SanLucaSound di Bologna. Da lì il desiderio di scrivere si è fatto sempre più prepotente».

Da quell’incontro è nata una collaborazione che ha dato vita, a febbraio 2020, all’uscita del loro primo singolo “Stagione 2.0”, che ha scalato la classifica italiana emergenti fino al terzo posto. E così, una canzone dietro l’altra, ha cominciato a prendere vita quello che sarà un nuovo album in uscita entro la fine dell’anno. Disco dal quale è già uscito un altro singolo, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, del quale è stato anche pubblicato lo scorso 24 febbraio il video musicale. Si tratta di “Salto nel vuoto”, un brano che vede la partecipazione di Ricky Portera, storico chitarrista di Lucio Dalla e fondatore degli Stadio, presente anche nel video dove appaiono anche il produttore Renato Droghetti alle tastiere e il regista Rodolfo Rod Mannara alla batteria. «L’intento – spiega Blasi – era di interpretare il vizio, in generale. Poi ci siamo focalizzati sull’abuso di droga, ma ogni vizio è un’estremizzazione. “Salto nel vuoto” è una canzone aperta ed esplicita e non dritta su un argomento anche se il video racconta soprattutto il vizio della droga».

La scelta registica, con intento accuratamente intrinseco, è rivolta a raccontare e comunicare ciò che si nasconde dietro l’incessante bisogno di evadere dalla realtà, quel fare un “Salto nel vuoto” richiamato dal titolo. Il non raccontare esplicitamente l’atto del drogarsi fa sì che lo spettatore si senta sempre più coinvolto ed empatico da quanto vede.

«Sensibilizzare è il primo passo per la prevenzione – continua Blasi –, specialmente in una fascia d’età delicata come l’adolescenza, dove tutto è puro e bianco proprio come una pagina ancora da scrivere».

Nell’attesa di completare il loro primo album, la cui uscita è prevista entro l’anno, e di potersi esibire dal vivo, la band sperimenta sonorità dal sapore rock. «L’album in uscita è abbastanza interiore, parla in generale di diverse problematiche ed è sicuramente molto intimo. Nessuna canzone è stata scritta con parole a vanvera», conclude Blasi, che è autore di tutti i brani. —



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