Grandi nomi per il Verdi, il Premio Pordenone musica va all’eclettico Elio

Presentata la programmazione 2023/24 di Cannella e Prosseda: sono 44 gli appuntamenti. Tra gli ospiti Paolo Rossi, Francio Branciaroli, Umberto Orsini e Stefano Massini

Paola Dalle Molle
Nella foto, la Budapest Festival Orchestra
Nella foto, la Budapest Festival Orchestra

È pronto a ripartire dopo la stagione estiva, il Teatro Verdi di Pordenone che ieri, ha presentato la nuova programmazione del 2023/24 firmata da Claudia Cannella, consulente per la prosa e da Roberto Prosseda, nuovo consulente per musica e danza.

Una stagione ricca di proposte con quarantaquattro eventi fra concerti, spettacoli e balletti che rappresentano solo una parte di ciò che avverrà sul palcoscenico del Verdi insieme a progetti originali, concerti in esclusiva, grandi personaggi della scena teatrale, appuntamenti riservati ai più piccoli ed eccellenze della danza internazionale.

«Il Teatro Verdi rappresenta simbolicamente il punto di incontro in cui si riconosce tutta la comunità – dichiara il presidente Giovanni Lessio – un teatro aperto a nuove sperimentazioni, oltre che a rappresentare con forza le problematiche più attuali dei nostro tempo, aperto a una continua formazione e all’arricchimento culturale della popolazione, dalla più giovane a quella più matura, aperto a nuovi linguaggi e a scandagliare i nuovi scenari in evoluzione».

«Un ulteriore conferma di un’offerta culturale di altissimo livello - ribadisce il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani -. Un ventaglio ricco di proposte che sapranno attrarre in città tanti appassionati e che consentiranno a Pordenone di mostrarsi ancora una volta come città accogliente, caratterizzata per i suoi tanti eventi e le sue proposte culturali, oltre che turistiche ed enogastronomiche.

Insomma, una città sempre più europea e internazionale, in grado di prendere per mano ogni suo visitatore e di farlo sentire a casa».

Il vicepresidente regionale e assessore alla cultura Mario Anzil ha espresso il suo apprezzamento attraverso un messaggio scritto: «Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per l'eccezionale lavoro che avete da sempre svolto nel mantenere il Teatro Verdi di Pordenone all'avanguardia e originale».

Alla Musica sono affidati tanto l’avvio ufficiale che la chiusura del cartellone, a partire da domenica 22 ottobre, quando giungerà per la prima volta a Pordenone la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer, che si cimenterà nel concerto inaugurale con un repertorio di compositori di “musica degenerata” (Entartete Musik), ossia di musiche che erano state vietate durante il nazismo con il soprano Nora Fischer e il violista Maxim Rysanov.

Un grande evento sarà l’arrivo al Verdi di Kirill Petrenko, direttore principale dei Berliner Philharmoniker dal 2019 che dirigerà il primo giugno 2024 la Gmjo su la Quinta di Bruckner.

Anche le proposte di danza puntano su un’assoluta eccellenza dell’offerta con tre appuntamenti esclusivi come la presenza di Carolyn Carlson Dance Company, Herve Koubi e un trittico della Fondazione Nazionale Della Danza/Aterballetto con le coreografie delle Star israeliane della danza: Eyal Dadon e Ohad Naharin, assieme a una nuova creazione della coreografa spagnola Iratxe Ansa.

Il cartellone teatrale riprende alcune linee guida della passata programmazione, sempre firmata da Claudia Cannella: un teatro di regia fortemente autoriale, che coinvolge nomi di spicco della “generazione di mezzo” della scena italiana (Antonio Latella, Leo Muscato,Filippo Dini, Massimo Popolizio, Serena Sinigaglia, Veronica Cruciani fino a MattiaTorre), grandi interpreti e riletture innovative di testi classici (come nel caso di Paolo Rossi che rivisita a suo modo Pirandello, ma anche testi di Goldoni, Gogol, Euripide) e contemporanei (Tracy Letts, Neil Simon, Orson Welles, Pablo Remón) in un’equilibrata alternanza di generi, con spettacoli prodotti dai più prestigiosi teatri italiani.

Letteratura, memoria, poesia, impegno civile e arte saranno le parole chiave al centro della sezione “Nuove Scritture” con 5 titoli a iniziare da Accabadora di Michela Murgia.

Attesi a Pordenone, tra gli altri, Sonia Bergamasco, Rocco Papaleo, Anna Bonaiuto, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Elio De Capitani, Silvio Orlando, Mario Perrotta ma anche Stefano Massini, Carlotta Corradi, Massimiliano Speziani, Tindaro Granata, César Brie. Senza dimenticare i 4 appuntamenti di “Anni verdi” dedicati, alla domenica pomeriggio, ai giovani spettatori di domani.

Il Premio Pordenone Musica quest’anno sarà assegnato a Elio, con un recital in programma il 22 dicembre, in cui canterà racconterà il repertorio vocale, da Mozart a Weill-Brecht arrivando alla musica contemporanea di Luca Lombardi e a quella tradizionale giapponese.

Titolo del concerto “Largo al factotum” dove la sua voce da baritono sarà accompagnata al pianoforte da Roberto Prosseda.

Elio da molti anni ha una “seconda vita” che lo porta a cantare il repertorio classico (operistico e da camera) con l’idea di fare conoscere la musica cosiddetta “classica” anche a chi normalmente non l’ascolta.

Mercoledì 27 settembre alle 20.30 è previsto il concerto con cui il consulente musicale uscente Maurizio Baglini saluterà il pubblico di Pordenone: una grande serata musicale ad ingresso gratuito con l’intensità del microcosmo chopiniano e la spettacolarità del macrocosmo dei Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky.

Dieci anni di attività come consulente musicale del Teatro racchiusi in un concerto che invita tutti a partecipare per vivere una festa con la musica.

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