Giovanni da Udine tra gioielli e “inediti”. La città celebra il suo grande artista

A dicembre in Castello la prima monografica sul pittore. Disegni, incisioni e le opere di una collezione americana



È un evento per Udine e non solo. Inaugurerà in Castello, nella Galleria d’Arte Antica, l’11 dicembre Zvan da Vdene fvrlano. Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo (1487 – 1561), la prima grande mostra monografica dedicata a Giovanni da Udine, l’artista cinquecentesco amico e collaboratore di Raffaello. La mostra, che sarà visitabile fino al 14 marzo 2021, a cura di Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan, realizza un sogno culturale per la città.

È la prima volta infatti che si realizza un’esposizione monotematica dedicata a Giovanni da Udine. Prestigiosi i prestiti e la ricchezza dei documenti, per un evento che, come è stato evidenziato presentando la rassegna, «è un segno doveroso dell’affetto e della gratitudine che la nostra città prova da sempre per uno dei suoi più grandi talenti».

Alla presenza dunque dell’assessore comunale alla cultura Fabrizio Cigolot, e delle curatrici, l’esposizione è stata illustrata ieri in Sala del Popolo.

«Per la prima volta verrà riunito un cospicuo numero di raffinati disegni che, provenienti da diversi musei europei e da una collezione privata americana – hanno detto le curatrici – confermano la sua proverbiale abilità nella rappresentazione del mondo animalistico-vegetale e soprattutto degli uccelli».

Ciascuno degli ambiti della poliedrica attività di Giovanni da Udine sarà indagato in mostra attraverso stucchi, incisioni, documenti, lettere, libri e altri materiali. Inoltre, le spettacolari sezioni dedicate alle stampe e ai disegni di architettura consentiranno di visualizzare i principali luoghi e ambienti in cui l’artista ha operato: dalla Farnesina alle Logge Vaticane, da Villa Madama alla Sacrestia Nuova di San Lorenzo a Firenze.

Il contesto storico e culturale del tempo verrà ricostruito in mostra attraverso libri, documenti e filmati. Una sezione speciale poi, riprorrà, la mostra documentaria curata da Virginia Lapenta e Antonio Sgamellotti e realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei nell’aprile 2017 alla Farnesina, e dedicata ai festoni realizzati da Giovanni da Udine nella Loggia di Psiche.

Concluso il percorso espositivo in Castello, al visitatore verrà proposto un itinerario che consentirà di ammirare dal vivo le opere architettoniche, gli affreschi e gli stucchi realizzati da Giovanni da Udine e dai suoi collaboratori nel Castello di Colloredo di Montalbano, a Spilimbergo, a San Daniele del Friuli e ad Udine. Per chi poi vorrà spingersi fuori dal Friuli, l’itinerario ideale troverà ulteriori tappe a Venezia, per una visita a Palazzo Grimani, e naturalmente a Roma, che fa tesoro delle sue opere più celebri.

Giovanni da Udine tra Raffaello e Michelangelo (1487 – 1561), è una mostra promossa dal Comune di Udine – Servizio Integrato Musei e Biblioteche, è a cura di Liliana Cargnelutti e Caterina Furlan, affiancate da un autorevole comitato scientifico.

L’evento si avvale del sostegno della Fondazione Friuli e di Amga Hera in veste di Main sponsor. —



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