Giornate della luce: a Spilimbergo protagonista la fotografia

Si è tenuta al Cinema Miotto la cerimonia di premiazione condotta da Gloria de Antoni e Maurizio Mannoni, con ospite d’onore l’attrice Barbora Bobulova, che ha reso omaggio al ricordo della giovane spilimberghese Michela Baldo, vittima di femminicidio nel 2016

È il direttore della fotografia Carlos Alfonso Corral, per il film I Dannati di Roberto Minervini, il vincitore de Il Quarzo di Spilimbergo-Light Award 2025, il premio che il festival Le Giornate della Luce di Spilimbergo – ideato da Gloria De Antoni che lo dirige assieme a Donato Guerra – assegna da undici anni alla migliore fotografia di un film italiano dell’ultima stagione.

Sabato 14 giugno al Cinema Miotto la cerimonia di premiazione condotta da Gloria de Antoni e Maurizio Mannoni, con ospite d’onore l’attrice Barbora Bobulova, che ha reso omaggio al ricordo della giovane spilimberghese Michela Baldo, vittima di femminicidio nel 2016. «Carlos Alfonso Corral fotografa la varietà degli esseri umani con uno sguardo “assoluto”: nonostante la vicenda si collochi narrativamente in maniera chiara, il tempo appare sospeso, grazie a un sapiente controllo della saturazione dei colori. La luce naturale, di cui Corral esalta drammaticità e potenza espressiva, si posa sulla vicenda e sui suoi protagonisti, sui drammi singoli e collettivi, facendoli appartenere in modo estremamente personale e diretto al pubblico che guarda».

Queste le motivazioni della giuria 2025, capitanata dalla regista Susanna Nicchiarelli e composta da Gloria Satta, Riccardo Costantini, Davide Leone e Oreste De Fornari.

Daria D’Antonio, direttrice della fotografia di Parthenope (di Paolo Sorrentino) si è aggiudicata il Quarzo dei Giovani, assegnato da una giuria di studenti provenienti da scuole e università italiane ed europee e il Quarzo del Pubblico, assegnato dagli spettatori del festival. Il Quarzo di Spilimbergo Short Award è stato vinto da David Doom per la fotografia di Old Town di David Vermander, assegnato dalla giuria guidata dal critico cinematografico Luca Pacilio e composta da Fiaba Di Martino e Riccardo Ghilardi.

Il Quarzo d’Oro alla carriera, il riconoscimento che il festival dedica a un maestro della fotografia cinematografica, è andato a Fabio Cianchetti, un autore che ha attraversato il cinema italiano lasciando un segno profondo. Tutti i premi sono un’opera in mosaico realizzata dalla Friul Mosaic. Per l’ultima giornata di festival, oggi alle 18 al Cinema Miotto, la masterclass con Saverio Costanzo, che introdurrà il film di chiusura, Finalmente l’alba, alle 21. La mattinata prevede alle 9 al Cinema Miotto, una tavola rotonda con protagoniste Daria D’Antonio, Sara Purgatorio e Francesca Zonars, seguita alle 11.30 dall’omaggio al grande direttore della fotografia Armando Nannuzzi, con il documentario Armando Nannuzzi, 100 anni di sogni. Alle 10: alla Tenuta Fernanda Cappello a Sequals, il documentario dedicato alla biodiversità del territorio, Magredi: la steppa friulana di Ivo Pecile e Marco Virgilio, alla presenza degli autori e di Stefano Fabian. E a Palazzo Tadea, il workshop Dialoghi sulla fotografia a cura di Anna Camerlingo. Alle 15, il Cinema Miotto ospita il film Ciao Bambino di Edgardo Pistone e il Premio dell’Esordiente a Rosario Cammarota.

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