Giada Messetti a Gemona: “La Cina è un’aragosta che cambia pelle. E noi non la conosciamo”
La sinologa friulana presenta il suo nuovo saggio al Parco del Drago. Un viaggio nella trasformazione del gigante asiatico, tra miti da sfatare e realtà complesse che ci toccano da vicino.

L’ultima fake news soltanto pochi giorni fa: Xi Jinping è sparito. Naturalmente non era così. Ma quanto conosciamo veramente la Cina? Se ne parlerà martedì 22 alle 21, nel Parco del Drago in Via Dante a Gemon (in caso di pioggia nell’Aula 1 di Palazzo Scarpa in Piazza Garibaldi) con la sinologa Giada Messetti, autrice del volume “La Cina è un’aragosta. Come sta cambiando il Gigante Asiatico”, in dialogo con Oscar d’Agostino del Messaggero Veneto.
Giada Messetti, friulana di origine, torna nella sua terra natale per raccontare il suo nuovo saggio. Dopo il successo di Nella testa del Dragone e La Cina è già qui, Giada Messetti – sinologa, autrice e divulgatrice – torna dunque a Gemonaper presentare il suo ultimo libro La Cina è un’aragosta. Come sta cambiando il gigante asiatico (Mondadori, 2025), capitolo conclusivo di una trilogia dedicata alla comprensione dell’evoluzione sociale, culturale ed economica della Cina contemporanea.
Nel nuovo saggio, Messetti utilizza una metafora originale e potente: quella dell’aragosta, che per crescere deve abbandonare il suo carapace e affrontare un momento di vulnerabilità prima di rigenerarsi. Allo stesso modo, la Cina odierna si trova in una fase di trasformazione profonda e complessa.
Frutto di viaggi recenti e incontri diretti con cittadini cinesi di ogni estrazione sociale, il libro restituisce una fotografia viva e sorprendente del Paese: dai giovani disillusi ma creativi, alle donne sempre più consapevoli, fino agli anziani che riscoprono il diritto al tempo libero. Con sguardo lucido e non ideologico, Messetti racconta anche la crescente attenzione all’ambiente, la crisi immobiliare, la sfida demografica e il rallentamento economico.
«Nei miei libri – racconta Giada Messetti – cerco di scattare delle fotografie della Cina oggi, del suo ruolo nel mondo e anche del nostro modo di considerarla. Nonostante tutto quello che sta accadendo, la Cina resta fuori dai nostri radar. Sfugge alla nostra percezione per la complessità che ci pone davanti e perché spaventa. È un Paese che non incontriamo sui banchi di scuola, non ne studiamo la storia. Quello che sappiamo arriva a noi dai TG e dai giornali, che purtroppo a volte tendono a semplificare e a presentare la Cina in modo molto stereotipato. Spesso, poi, le notizie riguardanti il Celeste Impero restano sospese: mancandoci il contesto, non sappiamo dove appoggiarle o come interpretarle».
«Io penso che non parlare di Cina in modo approfondito vada a nostro svantaggio– prosegue Giada Messetti – : la Cina ormai è la seconda potenza mondiale e quello che decide Xi Jinping ha lo stesso impatto sulle nostre vite di quello che decide il Presidente degli Usa. Stiamo attraversando un cambiamento d’epoca in cui la Cina si sta presentando al mondo come potenza affidabile e responsabile in contrapposizione all’imprevedibilità dell'America di Donald Trump. I dazi americani possono farle male economicamente, però a livello politico, la Cina vive questo momento storico come un’occasione per mostrarsi coerente e candidarsi a leader dei Brics (Brasile, Russia, India, Sud Africa e Cina, ndr) e del cosiddetto “Sud Globale”».
Autrice di programmi televisivi per Rai, Mediaset e La7, Giada Messetti è opinionista in radio, Tv, convegni e festival. Ha pubblicato tre saggi sulla Cina, ha ideato, scritto e condotto il programma CinAmerica, andato in onda su Rai 3 e disponibile su RaiPlay. Ogni giovedì cura una rubrica sulle notizie cinesi per la trasmissione “Uno, nessuno, 100Milan” di Radio24. —
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