Via a Fuoricittà d’autunno: tredici scrittori si raccontano

Appuntamenti dal 3 novembre al 10 dicembre in 13 comuni del Pordenonese. Tra gli autori Vitali, Pulixi, Simoni e Bussola, ecco il programma

Cristina Savi
Appuntamenti dal 3 novembre al 10 dicembre
Appuntamenti dal 3 novembre al 10 dicembre

Da Marco Balzano a Matteo Bussola, da Ilaria Tuti a Mario Desiati: tornano alcuni fra gli autori di punta della narrativa e della saggistica italiana a “pordenonelegge Fuoricittà_Autunno”, la rassegna che dal 3 novembre al 10 dicembre porterà tredici incontri in altrettanti comuni del Pordenonese. Un viaggio letterario diffuso, organizzato dalla Fondazione Pordenonelegge.it insieme alle amministrazioni locali e curato da Gian Mario Villalta con Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Il programma si apre il 3 novembre a Brugnera, nel Parco di Villa Varda, con Marco Balzano e il suo “Bambino” (Einaudi), un romanzo storico e civile ambientato nella Trieste della Seconda guerra mondiale, dove la vicenda personale di un ragazzo si intreccia alle ferite della Storia.

Giovedì 13 novembre la rassegna propone un doppio incontro. A Porcia, nella Barchessa di Villa Correr Dolfin, Marcello Simoni presenta “L’eredità dei gattopardi” (Newton Compton), nuova tappa della sua saga medievale tra intrighi di corte e passioni proibite. In serata, nel Teatro Pileo di Prata di Pordenone, Vera Gheno discuterà di “Nessunə è normale” (Utet), saggio che smonta il mito della normalità e invita a riconoscere la diversità come ricchezza.

Il 19 novembre, a Morsano al Tagliamento, Andrea Vitali riporta i lettori nel suo inconfondibile microcosmo lacustre con “I rimedi del dottor Aiace Debouché” (Garzanti), commedia umana di piccoli destini e ironiche coincidenze. Il giorno dopo, 20 novembre, all’Auditorium Burovich di Sesto al Reghena arriva Mario Desiati con “Malbianco” (Einaudi), romanzo che intreccia memoria familiare e rimosso collettivo, un racconto lirico sul potere salvifico della parola.

Sabato 22 novembre Casarsa della Delizia ospita Federica Manzon con “Alma” (Feltrinelli), dialogo con Michela Fregona attorno a un ritorno nella Trieste delle origini, tra eredità paterne e ricordi che riaffiorano. Lunedì 24 novembre ad Azzano Decimo sarà la volta della divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, che in “Tre colpi di genio e una pessima idea” (Bollati Boringhieri) ricostruisce la parabola dello scienziato Charles-Édouard Brown-Séquard, geniale e inquieto protagonista dell’Ottocento.

Mercoledì 26 novembre a Cordenons Francesco Vidotto presenta “Onesto” (Bompiani), storia di un uomo in dialogo con le montagne, parabola di libertà e autenticità. Nello stesso giorno, a San Quirino, Ilaria Tuti porta “Risplendo non brucio” (Longanesi), romanzo ambientato tra Germania e Trieste negli anni dell’occupazione nazista, in cui resistenza e speranza si intrecciano.

Giovedì 27 novembre a Spilimbergo arriva Piergiorgio Pulixi con “L’uomo dagli occhi tristi” (Rizzoli), thriller che indaga i lati oscuri della transizione ecologica in Sardegna, con le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce. Il 28 novembre, al Ridotto del Teatro Verdi di Maniago, Fulvio Marino presenterà “Tutto il mondo del pane” (Slow Food), un viaggio planetario fra oltre quattrocento tipi di lievitati, arricchito da ricette e curiosità culturali.

La chiusura del cartellone, martedì 10 dicembre, propone due appuntamenti. A Sacile, a Palazzo Ragazzoni, Alice Basso racconta “Le ventisette sveglie di Atena Ferraris” (Garzanti), ritratto di una nuova eroina quotidiana fragile ma tenace. A San Vito al Tagliamento, all’Antico Teatro Arrigoni, Matteo Bussola presenta in anteprima il suo nuovo romanzo per Einaudi Stile Libero, dedicato alle relazioni e ai sentimenti che resistono nel tempo. L’ingresso è libero, con prenotazione tramite il sito pordenonelegge.it. 

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