Fontana: con Cremonini è tutto un migliorarsi

“Possibili Scenari” ha richiesto quasi due anni di gestazione. Un lavoro incessante, per «cercare di alzare l’asticella» e di migliorarsi. Cesare Cremonini, che il 15 farà tappa a Lignano con la “data zero” del suo tour negli stadi, è un artista meticoloso, che cerca sempre di tirare fuori il meglio da se stesso e dagli altri. Andrea Fontana, batterista di Fiumicello che lo accompagnerà in tour e che ha avuto il piacere e l’onore di suonare con Cesare anche nell’omonimo album, ce lo descrive come un musicista ecome persona straordinaria, capace di stimolare le persone che lavorano con lui e di tirare appunto fuori il meglio da ciascuno. Dopo 15 giorni di prove intensissime a Bologna, la carovana del “Possibili Scenari tour” è sbarcata a Lignano, dove già da ieri ha iniziato a preparare lo spettacolo. Siamo riusciti a intervistare Andrea tra una prova e l’altra. «A Bologna ci siamo dedicati alle prove musicali – ci spiega –. A Lignano ci concentreremo invece sui movimenti di scena e sullo spettacolo vero e proprio. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, anche perché Cesare è un perfezionista, nell’accezione positiva del termine. È un musicista poliedrico, molto preparato. Sa costruire bene i progetti musicali, sia dal punto di vista della creatività, sia della tecnica. Cura tutti i dettagli e anche per questo album il lavoro è stato meticoloso. È davvero un piacere lavorare insieme a lui, perché riesce a tirare fuori il meglio da ciascuno, mantenendo il clima disteso».
Andrea Fontana, che vanta collaborazioni anche con Elisa, Tiziano Ferro, Ivano Fossati, Patty Pravo, ha iniziato a lavorare a fianco di Cremonini nel 2014. «Stavolta ho avuto l’onore di suonare anche nell’album “Possibili Scenari” e sono particolarmente soddisfatto di questa esperienza. Poter eseguire brani come “Poetica” è stato veramente magico». Andrea Fontana è stanco, ma felice, anche perché fare il musicista è «il lavoro più bello del mondo. Un lavoro faticoso e intenso, ma bellissimo, che ti regala tante emozioni e che ti consente di imparare, continuamente». Tra una pausa e l’altra trova anche il tempo di tornare a casa, dai suoi familiari, se le prove lo permettono. Nelle ultime settimane è stato lontano dal Friuli e tornare è sempre molto bello. «Sono legatissimo alla mia terra e non ho mai preso in considerazione l’ipotesi si trasferirmi. Non ne ho mai sentito l’esigenza, anche quando ero più giovane e nelle grandi città avrei potuto trovare più opportunità. Ora, grazie alla tecnologia, per i musicisti ci sono nuove possibilità Penso ad esempio a Youtube, con cui la tua musica può arrivare in tutto il mondo. Certo, per fare i musicisti bisogna tenere duro, impegnarsi molto e non sentirsi mai arrivati. Bisogna essere umili e, anche quando hai acquisito la tecnica, ci sono tanti altri aspetti sui cui puoi concentrarti. Cesare è un esempio da seguire in questo senso: è un compositore e un musicista raro. È veramente un portento».
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