Far East Film Festival 2024, il Gelso d’oro al regista cinese Zhāng Yimóu
Il regista riceverà il riconoscimento giovedì 2 maggio al Giovanni da Udine. Presentato il programma del festival: 74 film da 11 Paesi, 15 le anteprime

UDINE. Sarà il regista cinese Zhāng Yimóu, il maestro del colore, a ricevere il Gelso d’oro all’edizione 2024 del Far East Film Festival, presentato martedì 26 marzo a Udine: 74 i film in programma, provenienti da 11 Paesi, ben 15 le anteprime mondiali.
A ricevere un secondo Gelso d’oro, questo alla carriera, sarà il produttore taiwanese Chiu Fu-sheng, che ha realizzato anche Vivere! e Lanterne rosse di Zhang Yimou, ora restaurati e pronti a essere presentati a Udine.
Conto alla rovescia dunque per uno dei più importanti festival mondiali dedicati al cinema orientale, che si terrà a Udine dal 24 aprile al 2 maggio. Un evento, come è stato sottolineato nell’occasione dall’assessore regionale Mario Anzil, «che è compatibile con la nostra idea di fare cultura in regione. Così come era avvenuto negli anni Novanta, che portò anche alla nascita del Feff, immagino una nuova primavera cultura negli anni Venti».

La Regione, ha sottolineato l’esponente regionale, sostiene l’evento, così come anche gli sponsor privati (Credifriuli e Amga Energia e Servizi, in primo luogo). «Siamo onorati di avere in regione un evento così importante» gli ha fatto eco il sindaco Felice De Toni, che ha confessato di avere in casa tutti i dvd di Kurosawa. Grandi film, grandi ospiti anche quest’anno, a partire dal più celebre regista cinese.

«Per noi – dicono di Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, responsabili del Feff – il cinema di Zhang Yimou non rappresenta semplicemente uno spazio in cui convergono arte, bellezza e grandezza: per noi rappresenta due punti di svolta assolutamente fondamentali. Il primo è quello di averci spalancato gli occhi sulle meraviglie cinematografiche della Cina continentale quando eravamo poco più che ragazzi. Il secondo è quello di essere stato una delle scintille, una delle urgenze, dalle quali ha poi ha preso vita il nostro festival! Ecco perché consegnare il Gelso d’oro a Zhang Yimou rappresenta qualcosa che va oltre le motivazioni più evidenti: è il nostro modo per dirgli “Grazie, maestro” e per restituirgli, simbolicamente, tutto quello che ci ha dato».
Si parte mercoledì 24 con l’Opening Night che viaggerà tra la Cina e la Corea del Sud con due anteprime internazionali. Il compito di aprire il sipario toccherà a Yolo, il campione d’incassi che porta la firma della famosa attrice comica Jia Ling.
Il secondo titolo della serata, Citizen of a Kind della regista Park Young-ju, è invece un’irresistibile action comedy. Due film al femminile, diretti da due donne.
In nove giornate di protezioni, ospitate al Giovanni da Udine e al Visionario, 74 pellicole di ogni genere, dal dramma alla fantascienza.
Nuove narrazioni dall’Asia, protagonisti giovani registi come Nick Cheuk, Zhamg Yudi e Grteg Hsu. Per gli appassionati della fantascienza arriva a Udine il primo film muto giapponese di fantascienza prodotto finora: in un mondo in cui non esistono più la civiltà e il linguaggio umano, si aggira la protagonista, vestita come Wilma dei Flintstones, l’attrice Wada Misa, che sarà ospite del Feff.
Dall’Asia arrivano anche alcuni blockbuster: The Day di Kim Sung-su, thriller politico ambientato sullo sfondo del golpe militare del 1979, e un eccezionale horror con demoni, Exhuma, interpretato dal grandissimo Choi Min-sik di Old Boy.
Da Hong Kong giunge il mago Herman Yau, a Udine con due action: Moscow Mission (cinesi e russi decidono di allearsi per annientare un banda di ladri sulla Transiberiana) e Raid of the Lethal Zone. E ancora l’epica reunion di Tony: ecco The Goldfinger, splendido crime thriller che porta la firma di Felix Chong. A udine arrivanio i film di Don Lee, una delle icone cinematografiche più amate dagli spettatori coreani.
Ma il Feff non è solo cinema: attorno alla rassegna di film, un cartellone di eventi che animeranno Udine per tutta la durata del festival. La novità di quest’anno è la creazione del Feff Village nei Giardini Loris Fortuna, che ospiteranno laboratori, eventi, concerti musicali, l’appuntamento con i Cosplay (il primo maggio), mentre la Casa della contadinanza Castello si animerà con la Pink night, protagonista la Drage Queen.
Una full immersion lunga nove giorni (proiezioni dalla mattina alla sera, talk, rassegna stampa live quotidiana, dive e divi che sfilano sul red carpet, senza ovviamente e dimenticare gli itinerari industry di Focus Asia, quelli giornalistici di Bambù, i momenti didatticidel Feff Campus, che colorerà d’Asia il cuore della città . Sono oltre 100 gli eventi tematici in programma: una vera e propria festa nella festa.
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