Danza, la serata d’addio di Eleonora Abbagnato
Venerdì 29 marzo su Rai3 il documentario sulla celebre ballerina che ha sposato Federico Balzaretti, dirigente dell’Udinese

Una luce illumina una danzatrice sul palcoscenico: è Eleonora Abbagnato impegnata nella sua soirée d’adieux, serata di addio, nel tempio della danza francese, L'Opéra di Parigi.
Abbagnato, una carriera da stella di prima grandezza, è per venerdì 29 marzo, in prima serata su Rai3 e su Raiplay) la protagonista del documentario presentato in anteprima al Bif&st -Bari International Film & TvFestival, “Eleonora Abbagnato - Una stella che danza”, con la regia di Irish Braschi, lavoro dedicato all’artista palermitana che per tre decenni ha rappresentato la danza italiana nel mondo.
Abbagnato, poco più che bambina, lascia Palermo e i suoi genitori che la sosterranno sempre. A 12 anni è a Montecarlo, dove studia nella scuola di Marika Bezobrazova e successivamente a Cannes nel prestigioso Centre de Danse International di Rosella Hightower.
A 13 anni è in tournée fra Marsiglia e Parigi con La bella addormentata di Roland Petit (nel ruolo di Aurora da bambina), e ammessa, alla Scuola di danza dell'Opéra di Parigi dove, a 18 anni si diploma e entra nel corpo di ballo.
Fin da giovanissima ha almeno tre doti necessarie per emergere in un ambiente estremamente competitivo come quello del balletto classico: passione, talento e determinazione che la condurranno uniti a studio, disciplina e senso del sacrificio, a calcare i palcoscenici dei teatri più importanti del mondo e a diventare Etòile dell’Opéra di Parigi, nel 2013.
Il docufilm è l’occasione per vivere insieme a lei quella speciale serata parigina in un racconto vivo che testimonia l’amore tra Eleonora e la sua arte, attraverso contributi inediti della sua infanzia e dei suoi spettacoli, le testimonianze delle insegnanti, delle donne, degli amici e degli artisti (Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Ficarra e Picone), con cui ha collaborato.
Senz’altro un tributo dovuto a una artista che abbiamo visto a proprio agio anche al cinema, sul piccolo schermo (il talent Amici) e alla conduzione del Festival di Sanremo, ma soprattutto un racconto intimo e personale espresso in maniera diretta, in una sorta di dialogo intimo con il pubblico, con cui la danzatrice si confida ricordando le tappe del viaggio che l’ha portata fino ad oggi.
Un percorso emozionale, per conoscere la storia professionale di una donna la cui tenacia è palpabile, un racconto del presente, Abbagnato è direttrice del corpo di ballo ( dal 2015) e della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, ( dal 2022) e del recente passato di danzatrice che carsicamente continua a scorrere dentro tutto quello che la impegna, ma anche un messaggio per le nuove generazioni che si misurano con il mondo della danza, un universo che insegna sopra ogni cosa l’arte antica della bellezza, della resistenza e della pazienza. Fuori dalle scene è fortissimo il legame della danzatrice con il mondo del calcio. Suo padre Elio è stato dirigente del Palermo, il nonno materno è stato calciatore della Sampierdarenese.
Dal 2011 è sposata felicemente con l’ex calciatore della Roma Federico Balzaretti, oggi responsabile dell'area tecnica dell’Udinese, da cui ha avuto due bambini. Nel docufilm alcuni movimenti coreografici sono eseguiti proprio da lla figlia, che interpreta la mamma da ragazzina.
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