Da Guccini a Ulisse e Prometeo: gli eroi mitologici nella musica

Da venerdì 12 cinque appuntamenti in streaming con musicologi ed esperti. Roberto Calabretto: «Racconti bellissimi sui grandi temi dell’esistenza umana»

PORDENONE. Alcuni fra i più amati cantautori italiani hanno voluto dedicare le loro canzoni più belle e intense agli eroi mitologici, considerati come figure piene di umanità e senza tempo.

Da Guccini, a Dalla, Caparezza fino a Enrico Ruggeri solo per citarne alcuni. Eppure non tutti sanno che personaggi come Ulisse, Prometeo e Idomeneo hanno sempre influenzato la fantasia dei compositori a iniziare dal passato ispirando opere e sinfonie: da Beethoven a Mozart fino alla musica dei giorni nostri.

La realtà è che loro figure e vicende rimangono universali, paradigmi capaci di insegnare sempre qualcosa di importante.

Su questo tema, riprende il ciclo di incontri intitolato “La lunga vita dei miti”, promosso dall’Associazione culturale Atene-Roma – Delegazione di Pordenone, nato da un’idea del presidente Gianantonio Collaoni insieme con il musicologo Roberto Calabretto, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Levi, realizzato con il contributo della Regione, del Comune di Pordenone, di Fondazione Friuli ed in collaborazione con l’associazione “L’oppure”.

Ulisse, Prometeo, Idomeneo: cinque incontri sulla piattaforma online Zoom, dal 12 febbraio a marzo, ogni venerdì alle 17 e 30, con musicologi, esperti e anche giovani studiosi per scoprire quanto i miti abbiano acceso l’immaginazione e l’ispirazione di grandi compositori e musicisti di ogni epoca.

Professor Calabretto, come mai un ciclo di incontri dedicati agli eroi mitologici e la musica?

La musica ha sempre stretto una complessa e interessantissima trama di relazioni con il mito. Molte volte l’origine stessa della musica è stata interpretata ricorrendo ai racconti mitici. Dalle origini dell’opera per giungere alla musica contemporanea, i miti affiorano ripetutamente nelle partiture. Offrono dei racconti bellissimi e permettono alla musica di confrontarsi con i grandi temi dell’esistenza umana.

Per questo affiorano con sorprendente frequenza nella storia della musica. Nel corso degli appuntamenti abbiamo cercato di cogliere alcuni snodi di particolare interesse e di parlare di alcuni miti, come quello di Medea, che hanno ispirato diversi ambiti della produzione musicale.

Una particolarità che ci può anticipare?

Il lungo excursus del mito di Prometeo che da Ludwig van Beethoven giunge fino a Luigi Nono. Oppure il mito di Ulisse che, da un lato, ha attirato musicisti della cosiddetta tradizione colta ma, dall’altro, ha ispirato la vena compositiva di molti cantautori che hanno permesso di divulgare questo mito a vaste fasce di pubblico. A conferma di una connessione senza tempo fra queste figure e la musica.

Una scelta precisa coinvolgere giovani e preparati relatori nelle conferenze?

I giovani ormai sono preparatissimi e rivelano una sorprendente capacità di analisi che può essere messa tranquillamente alla pari con quella dei loro professori. .. dare uno spazio a loro penso sia un dovere. Per info e codice di accesso: info@aiccpn.com o pagina Fb Aicc-sezione Pordenone. —
 

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