Corona: «Ecco come faccio sesso»

Lo scrittore ospite de La Zanzara si è divertito a raccontare le sue performances
24/06/2014 Venezia, premio Campiello 2014, nella foto Mauro Corona - Scrittore
24/06/2014 Venezia, premio Campiello 2014, nella foto Mauro Corona - Scrittore

ROMA. «Tradisco mia moglie, sì. Ma la fedeltà è una cosa superata. E se trovo mia moglie con un altro gli pago una birra, inutile fare omicidi. Vada con chi vuole, niente gelosia». Così lo scrittore Mauro Corona, a La Zanzara su Radio 24 parlando della sua vita personale e intima, subito ripreso dal sito d’elezione del gossip, Dagospia, al quale abbiamo attinto per raccontare questa nuova sortita dello scrittore-scalatore di Erto.

«Dicono che ho dimensioni notevoli – ha raccontato Corona in radio, subito posto in evidenza dal sito di D’Agostino –. Assolutamente sopra la media. Non superdotato, ma notevole».

E avanti cosí. «Più che amanti fisse – questa la confessione di Corona alla Zanzara – le mie sono occasionali. Io non sono interessante, non sono bello ma essendo noto posso “prendere” di più. Sono gli ultimi colpi, me la godo. Con la pillolina si può fare. Le prendono anche i giovani. Anzi, me le dessero gratis... se avete amici farmacisti...».

Dagospia riporta poi un’altra domanda incalzante dei conduttori: «Ma tua moglie è consapevole?». «Non so - è stata la replica immediata di Corona –. Credo di sì. Due figli lo sanno che tradisco, gli altri si fidano ancora. Ma non vado a prostitute, l’ultima volta è stato durante la visita di leva a Udine, avevo diciannove anni».

Confessione piena e divertita, quella di Corona, circa le sue abitudini personali: «Coi libri sono diventato famoso – ha spiegato –; ogni tanto mi si buttano al collo durante le presentazioni, ma non ho accettato perché ero con altre persone. Non ho mai conquistato, non corteggio, non regalo i fiori, aspetto la mossa delle donne. Sono un uomo pratico, tanto sappiamo dove vogliamo arrivare».

Nel siparietto radiofonico lo scrittore di Erto non si è risparmiato nulla: «I film pornografici? – ha detto ragionando ancora con i conduttori –. Non li vedo, una volta me ne ha regalati quattro un vecchietto, ma mi annoio. La cosa che mi eccita di più di una donna?»: il lato b. «Deve essere rotondo e stretto».

Fedele al suo personaggio, anzi, nuovamente in linea con quello che è stato il Corona delle origini, lo scrittore ha concluso cosí: «Faccio sesso due volte al mese, diciamo 24 volte l’anno. Con persone diverse, la stessa persona è impossibile. Costano più il Cialis e il Viagra della prostituta, non posso permettermi tutto insieme. Senza le pillole non farei nulla. Non c’è nulla di male, d’altra parte i medici mi dicono che le usano pure i giovani perché oggi le donne sono molto forti, non si riesce a reggere».

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