Colloqui dell’Abbazia, a Rosazzo incontri con Capuozzo, Avoledo e Severgnini
La rassegna dal 31 gennaio fino al 12 marzo. Cuore dei dialoghi saranno gli intrecci di storie a cavallo di frontiere, tangibili e intangibili. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Riprende il viaggio proposto dalla rassegna “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” ospitato nella storica Abbazia di Rosazzo in comune di Manzano. Per la X edizione le curatrici e conduttrici Elda Felluga e Margherita Reguitti propongono un calendario di autori centrati nella scrittura e riflessione sulle diverse declinazioni di confini, nella varietà culturale e linguistica delle loro genti.
Intrecci di storie a cavallo di frontiere tangibili e intangibili che inizia il 31 gennaio per proseguire fino al 14 marzo. Cinque gli appuntamenti, uno in anteprima nazionale e due novità regionali in sintonia con l’imminente inaugurazione l’8 febbraio di Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura Europea.
Venerdì 31 gennaio sarà protagonista Toni Capuozzo con il suo ultimo libro “Vite di confine” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine). Il giornalista, inviato di guerra e scrittore, propone un racconto attraverso le vite di uomini e donne che in guerra e in pace, in politica e nell’arte, da ideologie e pensieri a volte opposti, hanno vissuto questa terra amandola o odiandola. Il confine attraverso i protagonisti, non necessariamente quelli più importanti, italiani e sloveni, a volte contesi eroi di frontiere diverse. Una Spoon River vagando fra le pietre del cimitero ebraico di Valdirose-Rožna Dolina alla periferia di Nova Gorica.
Seguirà giovedì 13 febbraio, in anteprima nazionale, “Storie dal confine”(Edicicloeditore) scritto a 4 mani dai i giornalisti Donatella Tretjak e Guido Barella. Un viaggio nei luoghi della Guerra fredda lungo il confine orientale d’Italia. Il racconto di aneddoti, microstorie, curiosità che restituiscono il clima che si respirava allora.
Giovedì 20 febbraio il viaggio continua con l’anteprima regionale di ”Come si uccide un gentiluomo” (Neri Pozza - I Neri), l’ultimo romanzo ecothriller del pordenonese Tullio Avoledo ambientato fra il Friuli, la Francia e Milano.
Giovedì 6 marzo, Raffaele Testolin, ricercatore e docente di Agraria all’Università di Udine, autore di “Piante e Popoli: le specie che hanno fatto la storia dell’ uomo” (Forum) guiderà alla sorprendente scoperta di come alcune piante hanno rivoluzionato la storia dell’umanità.
Venerdì 14 marzo, in anteprima regionale, ritorno ospite della rassegna Beppe Severgnini per presentare “Socrate, Agata e il Futuro. L’arte di invecchiare con filosofia (Rizzoli). Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste».
La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum ed il sostegno del Comune di Manzano e di Banca Intesa SanPaolo. L’orario di inizio dell’incontro è alle 18; è gradita la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.
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