Cinemazero vince la sfida delle presenze in sala: un 2024 di eventi e ospiti

Pordenone chiude in controtendenza (150 mila spettatori) rispetto al dato nazionale. Primo appuntamento con Pietro Castellitto che a gennaio presenterà il suo nuovo film “Enea”

Cristina Savi

PORDENONE. Lo schermo di Cinemazero accoglie gli ospiti del brindisi di Natale con le immagini di sale affollate. Che sintetizzano efficacemente un 2023 da incorniciare, forte di 150 mila spettatori.

Numeri impensabili soltanto fino a un anno fa, quando gli strascichi del Covid facevano profetizzare la fine del cinema come rito collettivo di visione dei film. Ma c’è di più. Le previsioni di fine anno riferite alle sale italiane raccontano di un settore in decisa ripresa, ma che con circa 70 milioni di spettatori si attesta su un 30 per cento in meno rispetto al periodo pre-pandemia.

Cinemazero fa molto meglio, chiudendo con dati quasi pari agli anni pre- Covid, un fatto che conferma una realtà nota: Pordenone è una città fortemente cinematografica, proprio grazie a ciò che Cinemazero ha costruito in 45 anni.

«Perché non siamo solo un cinema – afferma il presidente Marco Fortunato - ma un polo d’avanguardia della cultura dell’audiovisivo, un luogo di incontro e di confronto, una comunità».

Qualche altro dato di un’annata eccezionale: sono state 3.500 le proiezioni accolte da sei schermi gestiti dall’associazione, oltre alle due arene estive e a più di cinquanta serate itineranti in trenta comuni. 80 gli ospiti che hanno scelto Pordenone per le presentazioni dei loro lavori, conoscendo la vivace realtà che avrebbero incontrato, fra i quali pezzi da novanta come Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Pierfrancesco Favino, Matteo Garrone, Paolo Virzì.

Cento gli ospiti del Pordenone Doc Fest, 7 mila i giovani coinvolti nelle attività. Un impegno e un investimento concreto quello rivolto alle nuove generazioni.

A questo proposito, Riccardo Costantini, che per Cinemazero è responsabile degli eventi oltre che curatore del Doc Fest, ci anticipa che nel 2024 saranno proprio loro a programmare alcune iniziative culturali, decidendo su ospiti e incontri.

Si rinnoverà inoltre la Cinemazero Young Card nata quest’anno in collaborazione con il Comune di Pordenone e che ha prodotto un aumento esponenziale degli ingressi in sala dei ragazzi under 25 anni (oltre 700 le card attivate), rendendo concreto l’auspicato rinnovamento del pubblico.

I temi sociali e ambientali sono il perno di tanti i progetti portati avanti con associazioni che si occupano dei più fragili o di chi ha meno diritti. Perché dopo “comunità” è “inclusività” una delle parole chiavi a Cinemazero.

La terza è sostenibilità, “abbinata alla concretezza”, precisa il presidente Fortnato e spiega quanto è stato fatto per l’efficientamento energetico, con il posizionamento di un grande impianto fotovoltaico e l’installazione di nuovo proiettore a tecnologia laser che oltre a migliorare la visione riduce i consumi.

Non a caso il Pn Doc Fest è stato definito il festival più green d’Italia e Cinemazero è stato accolto nel “green group” di Europa cinema network. Altra parola chiave è “eccellenza”, che si declina in eventi di rilievo extra nazionale come la grande mostra dedicata a Tina Modotti in corso a Rovigo, l'onore di essere ricevuti da Papa Francesco, l’orgoglio di far parte con il Cec di Udine della Tucker film la casa di produzione e distribuzione che sta portando nelle sale il film vincitore del Leone d'Argento a Venezia: "Il male non esiste" di Hamaguchi e che nel 2022 ha distribuito il film premio Oscar "Drive my car".

E il “futuro”? (quarta parola chiave). L’impegno nel solco del cammino tracciato e raccontato, il restyling della quarta sala per rendere più accogliente il salotto cinematografico della città, la realizzazione nel piazzale antistante del nuovo spazio polifunzionale pensato per vivere appieno la dimensione sociale dell’esperienza cinematografica.

Non si “sbottonano” su altro, Fortunato e Costantini, ma assicurano grandi nomi e una mostra importante in arrivo. Intanto, il primo ospite del 2024, a gennaio, sarà Pietro Castellitto, regista del film “Enea” presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia.

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