Ziberna “revisiona” la macchina comunale

Non confermato ai Lavori pubblici il dirigente Mauro Ussai, in pole Furlani della Aas. Due capi vanno in pensione
Cercasi urgentemente “sergente di ferro” per gestire un settore delicato come quello dei Lavori pubblici al Comune di Gorizia.


Stringi, stringi, va letto in questa maniera l’avviso di selezione per il conferimento dell’incarico di dirigente dei servizi tecnici per lo sviluppo del territorio.


Mauro Ussai, che svolgeva questo incarico dirigenziale a tempo determinato, è “scaduto” assieme all’ex sindaco Ettore Romoli il 26 giugno 2017. E Rodolfo Ziberna, il nuovo primo cittadino, ha deciso di rimettere tutto (e tutti) in gioco con una selezione che servirà ad individuare un nuovo dirigente. Perché? «Ussai era un funzionario che svolgeva mansioni da dirigente ed era “agganciato” alla durata del mandato Romoli. Abbiamo emanato un avviso di selezione perché ci sono tanti lavori pubblici in partenza e va razionalizzato e ottimizzato l’impegno di tutto il settore», spiega il primo cittadino.


Ma i soliti bene informati sono pronti a giurare che la nuova amministrazione sarebbe in cerca di una sorta di “sergente di ferro” che sappia gestire tutta quella mole di interventi con grinta e decisione. Non che Ussai non ne fosse capace ma a lui verrebbe imputata troppa “morbidezza”. Inoltre, gli verrebbe addebitata anche un «non eccessiva solerzia» nella realizzazione del parcheggio di via Margotti che - stando agli annunci fatti già dal precedente sindaco Ettore Romoli - dovrebbe essere già bell’e pronto ormai da parecchio tempo.


Il nuovo incarico, si legge nel bando, «avrà la durata di tre anni, salvo anticipata cessazione del mandato elettorale del sindaco, e potrà essere rinnovato ulteriormente sino alla scadenza del mandato stesso». La domanda di partecipazione dovrà essere presentata al Comune entro il termine perentorio del 16 agosto.


In
pole position
ci sarebbe così un nome nemmeno tanto nuovo. Si tratterebbe dell’ingegner Debora Furlani, attuale responsabile dei servizi tecnici aziendali dell’Ass 2 Bassa Friulana-Isontina. Una sorta di Anna Maria Cisint (per grinta e decisione appunto) che si occupa di lavori pubblici e appalti con grande competenza: competenza dimostrata in occasione dei recenti interventi che hanno interessato il San Giovanni di Dio, il nuovo Csm e il Parco Basaglia. Ovviamente, l’amministrazione comunale si trincera dietro un rigoroso “no comment”.


Non è tutto. Sono ormai vicine alla pensione altre due dirigenti: la dottoressa Rosamaria Olivo (che si occupa, fra le altre cose, di Affari generali, Servizi sociali, Servizi funebri, Sport, Politiche internazionali) andrà in quiescenza nel maggio del prossimo anno; l’architetto Clara Sgubin (che regge, fra gli altri settori, quello dei Lavori pubblici in attesa dell’esito della selezione) chiuderà l’esperienza lavorativa a ottobre. Altri avvicendamenti in vista.


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