Zanetti, torna in carcere il “talent scout”

Antonio Zanetti ci ricasca, ma questa volta torna in carcere. Sul pordenonese di 42 anni, finito diverse volte nei guai per truffa, hanno chiuso il cerchio i carabinieri della stazione cittadina. Le ultime due querele le avevano appena ricevute quando sono tornati dal giudice per le indagini preliminari e hanno chiesto, e ottenuto, l’aggravamento della misura cautelare.
Il 24 aprile scorso Zanetti era stato arrestato, ma l’arresto non era stato convalidato. Era uscito dal carcere a dicembre, dopo aver scontato una condanna a oltre quattro anni di reclusione. Da quando era tornato in libertà, aveva ripreso a distribuire biglietti da visita che lo avrebbero qualificato persino come talent scout a caccia di modelle per qualche campagna pubblicitaria. A qualcuno, anzi, qualcuna, avrebbe riferito di essere ormai pronto ad avviare in città un grande centro estetico e di essere quindi in cerca di personale idoneo da assumere. Storie di pura fantasia che, evidentemente, Zanetti era riuscito a rendere convincenti, tanto da spingere giovani donne e ragazze a chiacchierare con lui e a rendersi disponibili come candidate per un posto di lavoro o un servizio fotografico, magari allungando anche qualche banconota come anticipo.
Un modus operandi messo in atto due volte in due giorni, questa settimana. Tanto che il gip Piera Binotto ha aggravato la misura, disponendone la carcerazione, provvedimento eseguito ieri alle 14: non avrebbe osservato gli obblighi e le prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale.
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