Zamò dopo il caso Povia: «Non si naviga a vista fatto molto in 4 anni»
MANZANO
«Sulla vicenda del concerto mancato di Povia qualcuno ha sostenuto che la giunta stia navigando a vista. Questa non è la mia condizione. Certo, sono stati anni difficili di crisi profonda, ma ciò nonostante ho provato a dare un contributo reale a questa città. Non si tratta di iniziative dell’ultimo minuto, ma spalmate in quattro anni». Il vice sindaco di Manzano Lucio Zamò rompe il silenzio. Rimanda al mittente le critiche degli «offensivi urlatori da tastiera e dei falsi profeti del tempio», come lui li chiama, ed evidenzia le iniziative portate avanti in questa legislatura. «In campo economico Manzano – afferma – è diventato unico ed esclusivo punto d’ascolto per la regione del telefisco a tal punto che a gennaio 2017 responsabili di finanza e contabilità si sono confrontati sulla legge finanziaria. Grazie alla collaborazione tra questa giunta e la Regione siamo riusciti a portare a casa importanti fondi per 37 aziende del comune all’interno del bando per la ristrutturazione dei siti industriali. Questo dovrebbe stimolare le imprese a insediarsi sul nostro territorio grazie anche alla costruzione di nuove infrastrutture».
Quindi si concentra sull’aspetto culturale «dove, oltre a portare avanti la rassegna estiva compresa nel cartellone “Noi Cultura &Turismo”, assieme a Buttrio, Pavia di Udine, Pradamano e San Giovanni al Natisone che prevede 88 appuntamenti tra cui concerti, spettacoli teatrali, eventi sportivi e incontri letterari, abbiamo dato il via al progetto triennale della Grande Guerra incentrato in particolare sugli Arditi, con rievocazione storica e conferenze. Grande successo di pubblico ha avuto anche la quarta edizione del Festival della canzone italiana con 57 proposte pervenute. Non dimentichiamo i 41 spettacoli legati al Natale e l’appuntamento di Ville Aperte». «Infine – ricorda – abbiamo dato quasi 100 mila euro di contributi alle associazioni e abbiamo presentato il libro “Manzano suggestioni di un territorio” sulla storia, cultura e ricchezze architettoniche del nostro territorio». —
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