«Zafferano, un hobby che spero diventi il mio unico mestiere»

Zoppola, la storia di Andrea Galli, addetto a un distributore. Il 24enne: «Da 5 mila bulbi ricaverò 40 grammi di spezia»
ZOPPOLA. Una passione nata per caso navigando su internet, alimentata attraverso la lettura di libri e con alcune visite a produttori del territorio, sino alla decisione di provarci a livello amatoriale. Poi, sarà il tempo a decidere. Per il momento, il ventiquattrenne Andrea Galli è l’unico coltivatore di zafferano del comune di Zoppola. Il giovane, che lavora in un impianto di rifornimento, ha avviato la produzione due anni fa per hobby. Le quantità della pregiata spezia che ha prodotto sinora non sono ragguardevoli, ma rappresentano pur sempre un inizio, e Andrea crede in quello che fa, considerati i sacrifici a cui va incontro pur di coltivare la pianta di cui si è “innamorato”.


Ogni mattina, prima di recarsi a lavoro, va nei mille metri di appezzamento agricolo nei quali ha piantato 5 mila bulbi di zafferano e la pausa pranzo la dedica alla cura del prodotto. La fase di raccolta annuale la sta concludendo in questi giorni: dovrebbe ottenere circa 40 grammi di prodotto. Per il momento, distribuisce il frutto del suo impegno attraverso una macelleria di Portogruaro, tiene i piedi per terra, consapevole di come si tratti di un settore complicato per diverse ragioni, ma ambisce a produrre lo “zafferano di Zoppola”.


È una bella storia, quella di Andrea Galli, che unisce la voglia di porsi obiettivi e la capacità di puntare sull’innovazione, visto che la coltivazione di zafferano non è molto diffusa in regione. «Le condizioni climatiche sono favorevoli, ma, soprattutto, quella che coltivo è una pianta con una grande capacità di adattamento – dice il giovane –. Si tratta di una produzione tipica delle regioni del Centro Italia che, un po’ alla volta, sta prendendo piede anche da noi. Per me, in questo momento, è una passione, un hobby che richiede comunque un certo impegno, ma non mi pesa: vedere il frutto del mio lavoro mi ripaga degli sforzi». Le tecniche di coltivazione e lavorazione, Andrea le apprese leggendo, parlando con chi produce zafferano da tempo nel Friuli occidentale. Chissà se un giorno questa passione potrà diventare il suo mestiere. Se lo meriterebbe, visto l’amore che mette in quello che fa.


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