Maria Elisabetta Novello indaga il rapporto tra la natura e gli scarti: la mostra a Udine
L’inaugurazione dell’esposizione alla Stamperia Albicocco lunedì 5 maggio alle 18.30, nell’ambito del Festival vicino/lontano

Lunedì 5 maggio, alle 18.30 inaugura, negli spazi della Stamperia d’arte Albicocco a Udine, la mostra personale dell’artista visiva Maria Elisabetta Novello “Bioscritture”, inserita nel ricco programma di eventi dell’edizione 2025 del festival “Vicino Lontano”.
Circa una ventina le opere allestite, in larga parte realizzate appositamente per quest’occasione, che nascono dalla fruttuosa collaborazione tra l’artista, originaria di Vicenza ma attiva a Udine da molti anni, e lo staff della Stamperia Albicocco. In questa mostra, Novello presenta infatti una serie di lavori che dialogano da un lato con il tema della natura e di ciò che, giunto a maturazione, è ritenuto scarto, dall’altro con le pratiche tradizionali della stampa e dell’incisione, in un progetto che ben si coniuga con la lunga tradizione operativa della Stamperia d’arte Albicocco.
Partendo dai punti fondativi della Carta della terra (2000) , la mostra indaga il ciclo della vita vegetale attraverso il ricorso alla fisiotipia e cioè a quell’antica pratica di stampa che prevede l’utilizzo del piombo puro, qui applicata a elementi naturali di cui è così generata un’impronta, a creare una vera e propria scrittura vegetale.
Nata a Vicenza nel 1974, Novello ha concentrato la sua ricerca sull’utilizzo di materie inedite e precarie quali la cenere, la polvere, e altri elementi naturali di scarto. Le sue opere finiscono così per esprimere un aspetto effimero e fuggevole dell’umanità e degli oggetti, che porta in sé la fragilità del contemporaneo e la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa, come ben dimostra l’allestimento di questa sua nuova personale udinese.
Diplomatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, l’artista vanta un consistente curriculum fatto di una lunga serie di esposizioni personali, della partecipazione a prestigiose mostre collettive, dell’ottenimento di diversi premi internazionali e residenze d’artista. Al suo lavoro sono anche state dedicate rilevanti pubblicazioni, tra cui ricordiamo in particolare il volume monografico “Maria Elisabetta Novello. In Between”, edito da Silvana nel 2021. Le sue opere si trovano conservate in importanti raccolte private e nelle collezioni del Mart di Rovereto, della Vaf Stiftung di Frankfurt am Main e del Comune di San Vito al Tagliamento.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 29 giugno, con orari da lunedì a sabato 9-12 e 16-18, domenica 10-12. —
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