Winston Churchill nel calendario Filacorda

L’azienda si è affidata a dodici artisti per lanciare un messaggio di speranza nel futuro
Di Mario Blasoni

MARIO BLASONI. «Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare». Parole dello statista Winston Churchill, cui Grafiche Filacorda si affida per la realizzazione del calendario istituzionale, che dal 2011 lascia carta bianca a 12 creativi nell’interpretazione di un messaggio.

«La storia è una grande maestra – commenta Anna Filacorda, ad dell’azienda –, perché raccontandoci il passato, ci stimola a guardare al domani con consapevolezza, per costruire un futuro migliore».

Ma cercare qualcosa di diverso, intraprendendo un viaggio verso l’ignoto, comporta una modifica dello status quo, che a volte si rivela difficile. «Occorre coraggio per lasciare le proprie certezze – prosegue Anna – eppure sono i periodi di trasformazione quelli più vantaggiosi a lungo termine». Ed è su questa riflessione che gli artisti selezionati per il 2016 – in ordine di apparizione Gianluca Gruarin, Sandro Comini,Simone Arena, Sara Bortoluzzi, Nevio Feruglio, Studio Co.Me, Marco Brollo, Jessica Etro, Laura Tessaro, Greta Marrone, Veronica Adami, Silvia Blazina e Sarolta Szulyovszky – hanno elaborato immagini che fungono da stimolo e confronto per tutti.

Il calendario, di alto impatto visivo con la copertina realizzata da Stefano Toso, parte a gennaio con Gianluca Gruarin, che attraverso un intelligente e creativo gioco grafico rivela come dietro al cambiamento si nascondano le opportunità. Si continua con Sandro Comini, che ci ricorda come anche nell’ultimo istante della nostra vita possiamo cambiare il nostro destino. A marzo, Simone Arena, riallacciandosi alla “proiezione dell’ombra” di Jung propone una parodia de “La Venere” di Botticelli. Il mese di aprile è firmato da Sara Bortoluzzi, che attraverso un’immagine forte e raffinata racconta dei cambiamenti drastici, repentini e necessari.

Maggio ospita Nevio Feruglio, che propone una fotografia ironica per stimolare al ragionamento, mentre giugno è affidato allo Studio Co.me, la cui illustrazione invita il lettore a porsi interrogativi con un tono ironico e leggero su cambiamento ed estinzione.

A luglio è la volta di Marco Brollo, che esprime il mutamento con un omaggio a Ikko Tanaka, grande maestro della grafica, e alle montagne, attraverso un’immagine tratta da un video di Mustafa Sabbagh. Jessica Etro, la prescelta per agosto, rivela la sua visione del mondo attraverso una meravigliosa pagina tratta da Nobiltà dello Spirito di Thomas Mann. Settembre è dedicato alla riflessione di Laura Tessaro, di cui la fotografia è portavoce: per cambiare nel segno del miglioramento è importante apprezzare le piccole cose.

A seguire, a ottobre, Greta Marrone, il cui manifesto è un augurio di rinascita e di buon auspicio, perché non si cambia mai abbastanza e non si finisce mai di migliorare. Novembre presenta il progetto grafico di Veronica Adami e Silvia Blazina, che prende spunto dall'idea di riforma come cambiamento costante, la cui spinta motrice è il concetto di miglioramento. A chiudere il calendario, l'illustratrice Sarolta Szulyovszky, che crede nei diversi punti di vista, nelle prospettive insolite e nell'immaginazione sconfinata per migliorare il mondo.

Grazie alla collaborazione con Ecopaper, il calendario è stato stampato su Salzer Papier, una carta ecologica, 100% senza legno.

Tra i partner che hanno contribuito alla realizzazione, la copywriter Francesca Cerno.

Ideato da Anna Filacorda e dal consulente Roberto Luciano, il calendario Filacorda è distribuito in un numero limitato di copie, numerate progressivamente per renderlo ancora più prezioso.

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