Un caso di West Nile a San Canzian d’Isonzo: scatta la disinfestazione

La ditta eseguirà il trattamento larvicida e adulticida mercoledì 17 settembre nel raggio di 200 metri dall’abitazione

Una zanzara
Una zanzara

Nei giorni scorsi è stato accertato un caso di West Nile a San Canzian d’Isonzo. Lo rende noto l’Asugi, che riferisce di aver ricevuto la segnalazione venerdì 12 settembre: come previsto dal piano regionale “di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi” è stato effettuato un sopralluogo nella zona di domicilio della persona contagiata, sopralluogo che è stato effettuato oggi, 16 settembre, dal personale sanitario della SC Igiene e Sanità Pubblica nelle aree esterne all’abitazione in via Fratelli Cervi.

 

Il trattamento

Tenuto conto che nel raggio dei 200 metri dall’abitazione non vi sono luoghi sensibili, ma la zona risulta essere abitata, vista la presenza di numerose altre abitazioni private e di condomini, il sindaco disporrà un’ordinanza per l’attivazione della ditta ai fini dell’esecuzione del trattamento larvicida ed adulticida, sempre nel raggio di 200 metri dall’abitazione.

La ditta incaricata inizierà le operazioni nella giornata di domani, mercoledì 17 settembre, la mattina con il trattamento larvicida e a partire sempre da mercoledì dalle 21 con il trattamento adulticida.

Informazioni generali

Attualmente il virus West Nile (WND) è diffuso in Africa, Medio Oriente, Nord e Sud America, Asia Occidentale, Oceania ed Europa, dove è stato segnalato a partire dal 1958.

Generalmente la malattia è trasmessa alle persone e agli animali attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex. Si tratta della zanzara comune presente dal tramonto all’alba, più attiva nel periodo tra la primavera e l'autunno.

La malattia non si trasmette da persona a persona e la maggior parte delle infezioni da WNV nell'uomo sono asintomatiche. In percentuale minore può comparire una sintomatologia simil-influenzale. Sintomi gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) soprattutto negli anziani e nelle persone fragili.

Sintomi

Il periodo di incubazione varia da 2 a 6 giorni, ma può essere anche di 21 giorni in persone immunodepresse.

  • esordio improvviso di febbre
  • mal di testa
  • malessere
  • dolorabilità muscolare ed articolare
  • dolore agli occhi
  • rash cutanei
  • nausea
  • vomito dolori addominali
  • diarrea

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150), che possono sviluppare meningite, encefalite e paralisi flaccida acuta o una combinazione dei tre.

Tra i fattori di rischio delle forme gravi ci sono l’età avanzata e patologie debilitanti (neoplasie che interrompono la barriera emato-encefalica, ipertensione, disturbi ematologici, diabete mellito, malattie renali, abuso di alcol e fattori genetici).

 

Prevenzione

Il metodo preventivo più efficace consiste nell’evitare le punture di zanzara, prevalentemente nelle ore serali e notturne, indossando abiti che coprano la maggior parte del corpo, usando repellenti cutanei secondo le indicazioni del produttore, e soggiornando quanto più possibile in ambienti protetti da zanzariere e provvisti di aria condizionata.

Le persone dovrebbero inoltre collaborare attivamente alle misure di controllo delle zanzare, impedendo che queste possano riprodursi. Per fare ciò è necessario mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua, chiudere con coperchi o coprire con teli i bidoni e i recipienti che non possono essere spostati, svuotare i sottovasi ed altri recipienti almeno una volta alla settimana.

 

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