Vongole, sequestrato un rampone

MARANO LAGUNARE. Continuano serrati il monitoraggio e il controllo delle forze dell’ordine sulla pesca nella Laguna di Marano.
Mercoledì una motovedetta della Capitaneria di Porto di San Giorgio di Nogaro, durante un’operazione di controllo, ha fermato un’imbarcazione “abbandonata” in laguna alla quale si era avvicinata pensando a problemi per la navigazione. Nelle verifiche sarebbe stato trovato un attrezzo, il famoso rampone maranese per la pesca delle vongole (dichiarato illegittimo nel 2011 dalla Regione Friuli Venezia Giulia), riuscendo anche a individuare il proprietario della barca. Immediatamente è stato sequestrato il rampone, mentre al pescatore è stata comminata una multa. Ricordiamo che le vongole possono essere raccolte “a mano” fuori dalle concessioni lagunari.
Dopo il bliz dello scorso martedì da parte dei Carabinieri del Comando di Latisana e della Stazione di San Giorgio di Nogaro, continua dunque l’attività di controllo da parte delle forze dell’ordine che si pongono come obiettivo il rispetto delle normative regionali e nazionali nell’attività di pesca, soprattutto quelle inerenti la raccolta delle vongole. Secondo quanto è trapelato in questi giorni, diversi sarebbero gli esposti presentati negli ultimi messi al Prefetto di Udine da maranesi che vogliono porre fine alla “deregulation” di alcuni che continuano a usare il rampone nonostante questo sia stato dichiarato illegittimo a causa dei danni che crea al microsistema del delicato ambiente lagunare.
Sarebbero, infatti, una quindicina i “dissidenti” che non si rassegnano a dover lavorare senza l’attrezzo. Operando in questo modo mettono però non solo in cattiva luce anche chi le regole le segue, ma creano danni economici agli stessi in quanto con la raccolta a mano delle vongole non si pescano i grandi quantitativi che si hanno appunto con il rampone. (f.a.)
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