Volpi in azione: strage di galline in un allevamento e in un pollaio
Oltre trenta animali uccisi in due diverse incursioni avvenute nel corso dell’altra notte a Ronchis È la conferma della presenza dei predatori: tre esemplari investiti da auto negli ultimi giorni

RONCHIS. Oltre trenta galline uccise in due diverse incursioni notturne da parte di almeno due volpi. È accaduto a Ronchis ai danni di un allevamento specializzato in galline da riproduzione e nel pollaio adiacente a un’abitazione.
Difficile che sia stato lo stesso esemplare a uccidere le galline perché le due incursioni sono avvenute in due zone troppo distanti una dall’altra. E comunque la conferma della presenza di numerosi esemplari di volpi nel territorio comunale di Ronchis e nella zona a confine con Latisana, è attestata dai diversi avvistamenti e dal ritrovamento, solo negli ultimi due giorni, di tre esemplari morti investiti dalle auto di passaggio, in via Trieste e in via Roma a Latisanotta e lungo la Strada Provinciale 75 bis a Ronchis.
A subire il danno maggiore, l’altra notte, è stato l’allevamento di Ivano Casasola a Fraforeano in via Garibaldi, nella zona del Modeano al confine fra i Comuni di Ronchis e Palazzolo dello Stella: nonostante lo zoccolo in cemento e la rete alta che delimita il pollaio, la volpe è riuscita a superare la recinzione facendo una vera e propria strage di galline. Almeno venticinque. L’animale ne ha mangiate parzialmente solo un paio ma ha fatto strage, ammazzando quasi tutti gli esemplari presenti nel recinto dov’è entrata. Nonostante l’abbaiare insistente dei cani nessuno si è accorto di quanto stava accadendo, se non ieri mattina, quando il proprietario ha raggiunto i recinti per dare da mangiare agli animali. Il danno immediato ammonta a qualche centinaio di euro, il valore delle galline uccise, ma l’allevatore ha perso assieme agli esemplari uccisi l’opportunità di ottenere centinaia di pulcini.
L’altra volpe è entrata in azione sempre nella notte fra martedì e mercoledì, ma in fondo a via Angoris, a ridosso dell’argine del Tagliamento, all’interno di un pollaio di proprietà di un impresario, Roberto Simionato, uccidendo sei galline e una faraona. Anche in questo caso nessuno si è accorto dell’animale se non ieri mattina. E purtroppo non è nemmeno la prima volta che il pollaio viene preso di mira da qualche esemplare di volpe che arriva notte tempo e fa strage di animali.
Entrambi i casi sono stati segnalati all’ente competente per quanto riguarda la fauna selvatica. Così come sono stati segnalati anche in numerosi avvistamenti che confermano la presenza di diversi esemplari. In periodo di caccia è concesso abbattere le volpi, al massimo un esemplare all’anno per cacciatore, ma a conferma della nomea che accompagna questo animale, ha un’incredibile capacità di sfuggire ai cacciatori. Con il risultato che il numero delle volpi in circolazione è aumentato, a discapito di allevatori e pollai.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video