Portano cibo e farmaci in Ucraina per gli animali ospitati nei rifugi: distribuiti quasi 9 mila pasti
Viaggio di tre operatori, tra cui il responsabile della Lav di Pordenone Iemmi. Il volontario: «Siamo arrivati a Karkiv, vicino alla zona occupata e bombardata»

Cibo e farmaci per cani e gatti ospitati in rifugi in Ucraina: li ha consegnati Guido Iemmi, responsabile della sede Lav Pordenone. Lav si è interessata delle spese di acquisto dei materiali, mentre Iemmi è stato incaricato di portarli in Ucraina.
Distribuiti in totale 1.400 chili di cibo per cani e 1.200 chili di cibo per gatti, equivalenti a 8.667 pasti. Sono stati inoltre acquistati e distribuiti farmaci di uso comune nei rifugi, di cui 579 dosi mensili di antiparassitari e 1.160 dosi di sverminanti. Il lavoro prezioso dei volontari ha permesso a più di 1.000 animali in sei rifugi di beneficiare di questa operazione. Grazie a questi interventi, i rifugi hanno potuto garantire condizioni di vita migliori e benessere agli animali, liberando risorse economiche per ulteriori sterilizzazioni e supporto continuativo.
Il viaggio di Iemmi per effettuare le consegne è stato effettuato in collaborazione con l’associazione umanitaria Amici dell’oasi dei Quadris, per un totale di tre operatori. Sono stati percorsi 5.300 chilometri in 7 giorni. «Dopo essere partiti dall’Italia con due furgoni, siamo arrivati al valico di Korczowa, al confine tra Polonia e Ucraina, e da lì è cominciato il nostro viaggio verso est. Prima Leopoli, poi Kiev fino a Karkiv, in prossimità della zona occupata e bombardata dove abbiamo girato diverse strutture», racconta Iemmi.
«Un grande aiuto ci è stato dato anche dalla signora ucraina Liliana Pengryn di Vevoda che conoscevo e che ci ha permesso di distribuire i beni facendo da garante perché in Ucraina gli operatori non possono intervenire senza un riferimento locale». Il gruppo di operatori è infine arrivato a Ivano-Frankivs’k per poi tornare indietro per il viaggio di ritorno. Grazie al loro impegno, tanti animali sono stati aiutati e salvati.
Il progetto “Ucraina” nasce nel 2022 con il supporto dell’Unità d’emergenza Lav per andare incontro alle esigenze degli animali e delle persone vittime dell’im guerra. Il progetto si è svolto nel corso di diverse fasi dal 2022 a oggi, l’ultima delle quali è stata realizzata da luglio fino a dicembre 2024. Gli obiettivi erano rafforzare le realtà territoriali come canili, gattili, rifugi e associazioni operative sul territorio che si occupano di animali senza famiglia, randagi o abbandonati a causa del conflitto, e provvedere alle esigenze indifferibili generate dal conflitto ancora in corso.
Le finalità per ogni ambito d’intervento erano invece: garantire cibo, farmaci e materiale per gli animali ospiti nelle strutture o ai volontari; diminuire il numero di randagi presenti sul territorio ed evitare nuove nascite all’interno delle strutture di accoglienza e infine evacuare gli animali dalle zone del fronte, garantendo loro sicurezza e protezione.
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