«Vogliamo lavorare»: è il grazie dei profughi

LIGNANO. Hanno chiesto di poter svolgere alcuni lavori a titolo gratuito, come volontari. Per impegnarsi e mostrare così la loro gratitudine nei confronti della città che li ospita. Gli ottanta profughi alloggiati all’hotel Myriam a Lignano vogliono impegnarsi nel quotidiano. L’amministrazione Fanotto sta perciò percorrendo l’iter necessario per consentire loro di svolgere queste attività, iter che prevede anche la convenzione con una onlus.
Nel frattempo i richiedenti asilo hanno fatto visita i giorni scorsi al Presepe di sabbia. «È davvero bellissimo» hanno detto tra gli applausi. Sorridenti hanno scattato con i loro cellulari le foto ricordo. Accompagnati da Giorgio Salvadori dell’hotel Myriam, dove sono alloggiati da fine ottobre, hanno ammirato la Natività in riva al mare. «Abbiamo chiesto loro se fossero d’accordo – spiega Salvadori – e ci hanno risposto di sì, anzi erano molto contenti di questa visita. Hanno appena concluso le lezioni di lingua e cultura italiana con la Croce rossa. Tutto sta procedendo bene e senza problemi».
Un’occasione, dunque, per far conoscere quest’opera realizzata con 300 metri cubi di sabbia sul tema dell’universalità dei valori della famiglia. Ma, soprattutto, un’occasione di confronto tra culture e religioni diverse e di dialogo. Loro, tutti musulmani, hanno condannato le stragi compiute in questi giorni in Francia dai terroristi. «La nostra religione è per la pace – hanno spiegato -, noi musulmani vogliamo la pace per tutti non la guerra. Siamo contro a qualsiasi tipo di terrorismo e di odio». Lo hanno detto a gran voce. Hanno ripetuto la parola «pace» più volte, hanno ripetuto che questo è il desiderio più grande di tutti, un mondo fatto di pace, loro che la guerra l’hanno vista e purtroppo vissuta. A Lignano rimarranno fino al mese aprile. Tempi di permanenza limitati, dunque, così come aveva assicurato il sindaco Luca Fanotto.
Intanto il Presepe di sabbia ha chiuso i battenti. In un mese di apertura ha avuto 28 mila visitatori provenienti dall’intero Triveneto ma anche dall’Austria e dalla Slovenia. «Siamo molto soddisfatti – ha commentato Angelo Pellegrinon, presidente della Pro loco – questo risultato ci ripaga di settimane di duro lavoro, ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto».
Viviana Zamarian
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