Viveva a Zeglianutto ed era padre di due figli, la sua passione era il ciclismo

Sandro Ponta, l'artigiano di 50 anni, morto nello scontro tra il suo Fiorino e un Tir sulla provinciale del Lavia
Buja 06 Febbraio 2015 incidente Copyright Foto Petrussi / Massimo Turco
Buja 06 Febbraio 2015 incidente Copyright Foto Petrussi / Massimo Turco

TREPPO GRANDE. Sconcerto a Treppo Grande e, in particolare a Zeglianutto, ieri mattina, quando si è velocemente diffusa la notizia della tragica scomparsa, a soli 50 anni, di Sandro Ponta. L’uomo abitava appunto a Zeglianutto, era un artigiano esperto in installazione e manutenzione di stufe a pellet.

Lascia due figli, il maggiore, Federico, poco più che ventenne, e il secondo minorenne. Al secondogenito aveva trasmesso la passione per la bicicletta. Una passione coltivata per anni, tant’è che fino a qualche anno fa era stato vicepresidente dell’associazione “Cence frenos”.

E, a questo proposito, dal sodalizio due voci ricordano Sandro Ponta come sportivo e come uomo. L’ex presidente Denis Fasiolo: «Era benvoluto da tutta la comunità, presente per tanto tempo con il nostro gruppo, adesso un po’ meno perché portava il secondogenito alla Atletica bujese e lo seguiva in questo sport».

Gli fa eco il suo successore, Luca Fasiolo: «Era una persona che sapeva trasmettere grinta ed entusiasmo ai compagni. Inoltre, collaborava attivamente con le nostre iniziative anche per le pedalate per i bambini». Quanto al carattere: «Per prima cosa ricordo la simpatia. Ci mancheranno pure la grinta che trasmetteva e la sua ironia “velata”».

Ma dal sodalizio c’è anche una promessa: «Questa estate, all’interno della “Festa dello sport”, organizzeremo qualcosa per ricordarlo, magari per i bimbi». Parole ricche di commozione da amici di Sandro Ponta, alle quali si uniscono quelle di rappresentanti dell’amministrazione comunale.

In primis, il sindaco Manuela Celotti: «Come amministrazione rimaniamo scioccati da questa notizia, era una persona giovane, padre di due figli. Condoglianze a tutti: come amministrazione, restiamo a disposizione per ogni necessità. Sono tragedie che toccano una famiglia ma, anche, il paese intero: è un lutto per tutti».

Le fa eco l’ex sindaco e consigliere Giordano Menis: «Conosco suo papà Renato perché era mio vicino di casa quando era bambino. Ho sempre mantenuto la conoscenza negli anni e Sandro era una persona tranquilla, benvoluta».

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