Visita alla nuova Casa dello studente, è polemica

UDINE. La commissione consiliare Cultura e istruzione va a visitare la nuova Casa dello studente ai Rizzi e a palazzo D’Aronco scoppia la polemica. A sollevarla è il consigliere Gregorio Torretta (gruppo Misto) secondo il quale quella visita è inopportuna perché, se saranno tutti presenti, costerà più di 1.500 euro. Ma il presidente della commissione, Federico Pirone (Sel), respinge le critiche e assicura che la visita vuole essere un confronto con gli studenti per analizzare le problematiche di chi risiede ai Rizzi.
Tutto è iniziato quando Torretta ha ricevuto l’avviso di convocazione della commissione fissata per martedì, alle 16 che recita: «Visita presso i locali recentemente inaugurati della Casa dello studente al polo scientifico dei Rizzi». Detta così sembra proprio che la commissione vada a visitare i nuovi locali. «Non capisco - tuona Torretta - cosa dobbiamo andare a fare visto che, lo scorso ottobre, tutti abbiamo potuto visitare la nuova Casa nel corso della cerimonia inaugurale». In effetti, quella visita alle casse pubbliche costerà più di 1.500 euro perché ogni componente presente (sono 15 compreso il presidente) percepirà un gettone pari a 104,40 euro. A questa cifra vanno aggiunte le spese di verbalizzazione legate alla presenza di un segretario. «Senza contare che i consiglieri lavoratori, per partecipare, saranno costretti a chiedere un permesso al datore di lavoro» continua Torretta assicurando, che non condividendo le finalità, non parteciperà alla visita. «Questa seduta la trovo inutile - insiste il consigliere del gruppo misto - imporre un doppio costo al Comune, ossia il gettone di presenza e il rimborso da parte dell’amministrazione degli eventuali permessi richiesti ai datori per partecipare alla riunione che, a mio avviso, non presenta le caratteristiche dell’urgenza, sia una scelta inopportuna».
A gettare acqua sul fuoco ci pensa sempre il presidente assicurando che si tratta di un incontro con gli studenti che vivono nella casa e con il vertice dell’Erdisu (Ente regionale per il diritto allo studio). «Sono sorpreso della posizione di Torretta - afferma Pirone - al quale ricordo che uno dei compiti della commissione consiliare è occuparsi dei rapporti tra università, Erdisu e Comune». Detto questo, però, il presidente della commissione ammette che la convocazione con all’ordine del giorno la visita alla nuova Casa dello studente può trarre in inganno. «In realtà - continua Pirone - la commissione vuole incontrare gli studenti universitari per verificare se, come sembra, ci sono problemi di collegamento tra il polo scientifico dei Rizzi e il centro». E ancora: «Intendo la visita come una premessa importante per migliorare i servizi della città a favore degli studenti universitari» insiste il presidente della commissione ritenendo fondamentale «ragionare sui collegamenti e quindi sull’integrazione tra università e la città».
Va riconosciuto, infatti, che Pirone non è nuovo al dialogo con le rappresentanze studentesche dell’ateneo friulano. Tant’è che lo scorso 3 aprile, in qualità di consigliere comunale, partecipò alla seduta del Consiglio degli studenti per riferire sugli impegni assunti dall’amministrazione in vista dell’apertura della nuova Casa dello studente ai Rizzi. Un’apertura che richiede ancora alcuni investimenti soprattutto in termini di connessione con la città.
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